DICHIARAZIONE DEL CIRCOLO LENIN E DI
SCINTILLA
Nel
mese di febbraio 2001, dopo uno scambio
di documenti, si è svolto un incontro
tra rappresentanti del Circolo Lenin e della redazione di
Scintilla.
Al
termine della riunione, svoltasi in un clima fraterno e costruttivo, è
stata presa, tra l' altro, la decisione
di divulgare la seguente dichiarazione.
Spinti
dalla necessità di rafforzare e
sviluppare il movimento comunista nel nostro paese, in stretto legame
con la risorgente lotta delle masse, ci
siamo riuniti per discutere i rispettivi punti di vista, trovandoci d' accordo
sulle seguenti posizioni.
Noi,
comunisti del terzo millennio, sosteniamo la validità dei principi contenuti
nell' inestimabile opera di Marx, Engels, Lenin e Stalin e ci basiamo
sull' esperienza pratica del movimento operaio e comunista internazionale.
Nel
riaffermare la validità del principio
secondo cui la lotta di classe è il motore della storia e della conseguente necessità della dittatura del proletariato, ribadiamo
la nostra convinzione per cui la lotta per il Socialismo richiede sia lo
smascheramento e la disfatta del
revisionismo, sia il costante
arricchimento della nostra teoria d' avanguardia.
Riteniamo
che l' unificazione sulla base del marxismo-leninismo dei comunisti e dei
sinceri rivoluzionari è oggi un
imperativo. Per questo invitiamo le
organizzazioni ed i compagni che si
definiscono tali ad approfondire il dibattito teorico-politico, a sviluppare la
linea rivoluzionaria e di classe tra gli sfruttati ed a promuovere la
cooperazione nel lavoro di ricostruzione di un forte Partito comunista della
classe operaia, che sappia prendere il
posto che gli spetta nel movimento comunista internazionale.
Lo
scopo ed il compito principale che ci vede impegnati oggi è di contribuire alla
definizione dei prerequisiti ideologici, politici, organizzativi e
programmatici necessari per gettare le fondamenta del Partito comunista, determinato nel dirigere la lotta di classe
del proletariato e dei suoi alleati verso la rivoluzione socialista.
A
tale scopo dichiariamo di assumere i
seguenti punti come elementi
fondamentali per sviluppare il nostro
lavoro comune e per unire i
comunisti, superando lo sbriciolamento organizzativo e lo sbandamento
ideologico esistente:
- L' accettazione dell' ideologia
marxista-leninista, del materialismo dialettico e storico quale concezione del
mondo, per la completa unità in campo ideologico e lo sviluppo creativo della
teoria proletaria.
- La lotta senza quartiere, lo smascheramento di fronte alle masse del
moderno revisionismo affermatosi nel '56 con Krusciov, proseguito con Breznev e
culminato con il giuda Gorbaciov, e di
tutte le altre deviazioni antimarxiste.
- La difesa intransigente dell' opera
di Stalin che rappresenta il punto più alto raggiunto dalla classe operaia internazionale nella lotta per il
Socialismo.
- Il riconoscimento che, nonostante la
sconfitta temporanea del Socialismo, la
caratteristica principale dell' epoca attuale è la crisi generale dell'
imperialismo e la transizione dal
capitalismo al Socialismo, la cui strada
per la prima volta nella storia dell' umanità è stata aperta dalla
vittoriosa Rivoluzione d' Ottobre.
- Il principio secondo cui la lotta
di classe è una legge obiettiva dello
sviluppo storico, la principale forza motrice della società fino al Comunismo,
società senza classi.
- Il
principio secondo cui il Partito è il reparto di avanguardia,
organizzato e cosciente, di una sola classe: il proletariato.
- L' egemonia della classe operaia e la
sua direzione politica nelle necessarie alleanze che vanno costruite nella
lotta, per ottenere la vittoria nella rivoluzione socialista.
- Il principio del centralismo
democratico per la costruzione ed il funzionamento del Partito proletario e quindi della direzione collegiale e della
responsabilità individuale, della necessità di una disciplina d' acciaio e
della vigilanza rivoluzionaria, della attivizzazione permanente di tutti i suoi
membri.
- Il riconoscimento che l' obiettivo
politico ed il contenuto essenziale del lavoro comunista consiste nella preparazione del proletariato
alla lotta per la conquista rivoluzionaria del potere politico ed alla costruzione del socialismo, nelle condizioni
della dittatura del proletariato.
- Il principio secondo cui il Partito
dirige la classe lavorando negli organismi di massa esistenti ed in quelli che esso stesso crea nel corso della
lotta, sviluppando una giusta linea di
massa e tattiche appropriate.come attuazione conseguente dei principi
marxisti-leninisti e di un programma di
lotta.
- L' applicazione e lo sviluppo delle
politiche di fronte unico anticapitalista e di fronte unito
antimperialista-antifascista.
- Il principio secondo cui la base
dell' organizzazione comunista è costituita dalle cellule nei luoghi di lavoro
e nel territorio.
- L' adesione piena e conseguente all'
internazionalismo proletario, secondo il quale il Partito opera come reparto del movimento operaio e comunista mondiale
e realizza questo principio lottando anzitutto contro il proprio imperialismo.
- L' alleanza strategica tra il
proletariato ed i popoli dei paesi
dominati ed oppressi.
- Il sostegno senza riserve alle lotte
antimperialiste, di resistenza e di liberazione nazionale dei popoli che
indeboliscono e frantumano il fronte dell' imperialismo.
- La lotta per una nuova internazionale
comunista, centro direttivo dei partiti indipendenti del proletariato, che si realizza a partire dalla costruzione di tali partiti in ogni
paese.
- L' accettazione del principio secondo
cui bisogna contare sulle proprie forze.
- La continuità ideale e pratica con le
migliori tradizioni di lotta del proletariato italiano, ed in particolare con la lotta di resistenza
al nazifascismo, che vanno difese e portate avanti.
- La completa e definitiva separazione ideologica, politica, organizzativa dalle forze revisioniste, socialdemocratiche e da qualsiasi istituzione borghese.
Riguardo
al metodo di lavoro diamo grande importanza alla necessità di legare
strettamente dibattito teorico e
pratica sociale, per partecipare attivamente alla lotta di classe e dar vita ad
un lavoro organizzato tra le masse operaie
e popolari, distinguendoci
nettamente dall' opportunismo di destra e dall' estremismo avventurista.
Nel
chiamare tutte le genuine avanguardie del proletariato a collaborare alla
discussione ed al lavoro per ricostruire il Partito, facciamo appello per
creare, con uno sforzo comune, gli
strumenti di propaganda ed agitazione, giornale politico e rivista teorica,
attorno ai quali unificare i circoli e sviluppare il collegamento con gli
sfruttati e gli oppressi dal capitalismo.
Affermiamo
infine di considerarci parte integrante del movimento comunista internazionale,
che si è sviluppato nel corso della lotta contro il moderno revisionismo, che
costituisce il male principale nel movimento operaio. Compiremo ogni sforzo per
stabilire e rafforzare legami fraterni con i partiti e le organizzazioni
marxiste-leniniste che si oppongono per
principio all' imperialismo, alla linea revisionista adottata ufficialmente al
XX congresso del PCUS ed alle altre deviazioni antimarxiste.
Sulla
base di quanto sopra, dichiariamo di voler dar vita ad interventi ed iniziative politiche organizzate in comune, come primo concreto passo verso la coesione e l'
integrazione delle forze.
Il
Circolo Lenin
La
redazione di Scintilla
N.B.
La presente dichiarazione è stata successivamente sottoscritta anche dalla
redazione di "Politica Comunista".
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