PUBBLICATI TESTI INEDITI DI STALIN

 

E’ in distribuzione il Quaderno di «Teoria e Prassi» contenente le cinque conversazioni (29 gennaio 1941; 22 febbraio 1950; 24 aprile 1950; 30 maggio 1950; 15 febbraio 1952) che il compagno Stalin ebbe con alcuni economisti sovietici nella lunga fase di preparazione del Manuale di economia politica dell'Accademia delle Scienze dell'URSS, uscito in prima edizione a Mosca alla fine del 1954, con una tiratura di oltre 6 milioni di copie.

I cinque testi, finora inediti in Italia, sono di grande interesse storico e politico, perché molte questioni discusse da Stalin in queste conversazioni con gli economisti sovietici precorrono quelle da lui trattate nei suoi fondamentali Problemi economici del socialismo nell'URSS, l'ultimo scritto di Stalin pubblicato nel 1952, alla vigilia del XIX Congresso del Partito Comunista sovietico..

Le cinque conversazioni che pubblichiamo mostrano chiaramente come Stalin, negli ultimi anni della sua vita, stesse lottando strenuamente - sul terreno di una intransigente difesa del leninismo - contro una serie di posizioni errate, soggettivistiche e volontaristiche, che si erano fatte strada fra gli economisti e i tecnocrati sovietici; posizioni che, dopo la morte di lui, avrebbero trovato la loro espressione politica nel programma del gruppo revisionista kruscioviano affermatosi nel 1956 al XX Congresso del PCUS, che aprì la strada alla restaurazione del capitalismo nell'Unione Sovietica.

Particolarmente interessante, sul fondamentale problema della differenza fra «merci» e «prodotti, è il confronto fra le posizioni espresse da Stalin nella conversazione del gennaio 1941 (che contiene giusti rilievi a confutazione dell'errata tesi di Leontiev sulla «scomparsa della legge del valore» in un'economia socialista, ma non offre ancora una piena soluzione del problema del ruolo della legge del valore nell'economia sovietica) e le più mature formulazioni espresse da Stalin, vent'anni dopo, nei Problemi economici del socialismo nell'URSS, dove la persistenza della legge del valore (anche se con un ruolo non regolatore) viene ricondotta all'esistenza - nella società sovietica -  di due diverse forme di proprietà (quella statale e quella colcosiana), cioè a una dicotomia che, come egli indica chiaramente, dovrà essere superata rivoluzionariamente con una trasformazione di ogni proprietà di gruppo in proprietà di tutto il popolo. Una prospettiva contro la quale si scatenerà, dopo la morte di Stalin, l'attacco revisionista.

Alle cinque conversazioni di argomento economico segue, in questo nostro opuscolo, il discorso - anch'esso inedito in Italia - pronunciato da Stalin il 1° ottobre 1938 a un'assemblea di propagandisti di Mosca e di Leningrado, convocata per discutere il testo della Storia del Partito Comunista (bolscevico) dell'URSS che nel settembre 1938 era stato pubblicato in alcuni numeri della «Pravda» e nella rivista teorica «Bolshevik».

Il compagno Stalin prese parte a tutte le sessioni dell'assemblea, svoltasi per quattro giorni dal 28 settembre al 1° ottobre 1938 sotto la presidenza di Andrei Zdanov, responsabile del lavoro ideologico in seno al Comitato Centrale del Partito bolscevico; egli intervenne attivamente nel dibattito e tenne due discorsi, uno all'inizio e l'altro - quello che pubblichiamo - alla fine dei lavori.

Numerosissime considerazioni svolte da Stalin in questo discorso (sull'importanza della teoria, sul ruolo degli intellettuali e dei propagandisti, contro il dogmatismo e contro la volgarizzazione del materialismo storico, contro il pacifismo e in difesa della concezione marxista della natura delle guerre nell'epoca imperialista, e molte altre) sono oggi di straordinaria attualità, e per questo ci è sembrato doveroso portarle a conoscenza degli operai avanzati e di tutti i compagni che, in Italia, si battono per la ricostruzione del Partito comunista, il cui ruolo di organizzazione e di direzione si rivela ogni giorno più necessario nella nuova stagione di lotte proletarie e popolari che si é aperta negli ultimi anni.

Tutti coloro che volessero acquistare l’opuscolo al prezzo di € 2,50 possono contattare la redazione.