NO ALLA
CRIMINALE AGGRESSIONE CONTRO L'IRAQ!
VIA IL GOVERNO
DI GUERRA BERLUSCONI-FINI!
La
preparazione di un devastante attacco
contro il popolo iracheno sta continuando a tappe forzate. A nulla è servito che l'Iraq abbia aperto le
porte agli ispettori dell'ONU.
La ragione per cui gli Stati Uniti vogliono assalire a
tutti i costi è ben nota: l'Iraq è
il secondo paese al mondo per riserve
di petrolio e gli Stati Uniti devono importare il 70% del petrolio dall'estero,
soprattutto dai paesi arabi.
Ma il petrolio dell'Iraq non
appartiene agli Stati Uniti ed ai monopoli finanziari occidentali. Appartiene
al popolo iracheno, che ha il pieno diritto di difendersi dall'aggressione!
Per
protestare contro la brigantesca azione che si sta preparando, si svolgono in
tutto il mondo, e negli stessi Stati Uniti, manifestazioni di protesta
contro la politica aggressiva dell'
imperialismo USA e dei suoi alleati.
Nel nostro paese la stragrande
maggioranza della popolazione non approva la guerra contro l'Iraq voluta da
Bush e dal capitale finanziario e non vuole essere trascinata dal governo
Berlusconi-Fini in una avventura al carro degli Stati Uniti. I lavoratori capiscono che questa guerra va
contro i loro interessi.
La guerra
di Bush è UNA GUERRA IMPERIALISTA, una guerra per il petrolio, per il controllo
di tutta l'area del Medio Oriente e per l'egemonia mondiale. E' una guerra che
avrà conseguenze catastrofiche per il popolo iracheno e per il popolo palestinese,
che assieme alle masse popolari di tutto il Medio Oriente sapranno reagire con
la lotta a questa infame aggressione.
La
decisione del governo italiano di partecipare alla guerra è profondamente reazionaria e rende complice
il nostro paese nella prosecuzione del genocidio del popolo iracheno, che ha
già avuto più di cinquecentomila bambini morti a causa delle sanzioni. Gravi
sono, in Italia, le ripercussioni sul piano interno: ulteriori tagli ai salari
ed alle spese sociali, maggiore repressione e militarizzazione della vita
sociale, liquidazione dei diritti democratici, attacchi ai lavoratori
immigrati.
LA
CONCESSIONE DELLE BASI MILITARI, L'AUTORIZZAZIONE ALL'USO DEL TERRITORIO
ITALIANO, L' INVIO DEI SOLDATI ALL'ESTERO E LA PARTECIPAZIONE ALL'AGGRESSIONE
CONTRO L'IRAQ devono essere condannate e combattute energicamente nelle
fabbriche, nelle piazze, nelle scuole, ecc., con una mobilitazione permanente e
sempre più organizzata, che riunisca tutti i motivi di scontento e di protesta
degli sfruttati e degli oppressi.
I comunisti fanno appello alla classe operaia, ai
lavoratori, ai giovani, a tutti i sinceri democratici, agli amanti della pace e
della libertà per estendere e rafforzare la
lotta contro la proditoria decisione di far partecipare l'Italia alla
guerra, e per opporsi ad essa con ogni mezzo disponibile. Solo un vasto fronte
unito antimperialista-antifascista potrà fermare la mano dei criminali
guerrafondai che vendono il paese e lo
portano al precipizio.
Agli occhi di una parte crescente di lavoratori e di
democratici italiani appare ogni giorno più chiaro che il governo
Berlusconi-Fini è UN GOVERNO DI GUERRA!
Tutte le lotte, tutte le proteste popolari, debbono
CONVERGERE verso l'obiettivo della SCONFITTA DI QUESTO GOVERNO DI GUERRA E
DELLA POLITICA REAZIONARIA DELLA BORGHESIA!
Il governo
italiano e la maggioranza del parlamento stanno facendo il lavoro del lacchè e
sono diventati gli assistenti del carnefice. Ma il proletariato ed i lavoratori
italiani non vogliono avere le mani sporche del sangue degli altri popoli, non
vogliono essere servi di nessuno!
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NESSUNA
PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA CONTRO L'IRAQ! SCIOPERO GENERALE ALLE PRIME
BOMBE SU BAGHDAD!
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VIA DAL GOVERNO E DAL
POTERE BERLUSCONI E TUTTI I RESPONSABILI DELLA POLITICA DI GUERRA!
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UNIAMOCI NELLA LOTTA
CONTRO L'IMPERIALISMO, PER LA PACE, LA LIBERTA' E L'INDIPENDENZA DEI POPOLI!
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AVANTI PER RICOSTRUIRE IL PARTITO COMUNISTA E
CONQUISTARE UNA SOCIETA' MIGLIORE, SENZA GUERRE DI RAPINA, MISERIA E
SFRUTTAMENTO: IL SOCIALISMO!
"Teoria e
Prassi", rivista
marxista-leninista
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