VIAREGGIO: UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA
Quante volte i ferrovieri hanno
denunciato i rischi connessi al malfunzionamento dei carrelli, alla pessima
manutenzione, al macchinista unico, alla perdita di servizi fondamentali? Innumerevoli
volte. Ma non sono mai stati ascoltati dall’azienda capitalistica delle FS che
attua le sue scelte solo in funzione della maledetta logica del profitto,
tenacemente perseguita con decenni di privatizzazioni, deregulation, tagli alla
sicurezza, ecc.
A pagare come sempre i lavoratori
e la povera gente.
Per evitare nuove tragedie la
lotta deve continuare, fino alla conquista di una nuova società! Subito lo
sciopero generale delle ferrovie!
Di seguito il comunicato dei
delegati RSU/RLS dell'Assemblea Nazionale dei Ferrovieri:
“La rottura di un asse di un carrello del vagone
merci è un incidente tipico che non è stato mai tenuto nella giusta
considerazione nonostante l'elevatissimo rischio connesso. Esso si è ripetuto
innumerevoli volte, sempre fortunatamente con conseguenze meno gravi, da ultimo
nei giorni scorsi sempre in Toscana, a Pisa S. Rossore ed a Prato”.
“Il fatto che i carri possano essere di proprietà delle singole aziende
produttrici delle merci trasportate e non del gruppo FS non può essere
utilizzato come giustificazione, anzi, questa circostanza pone drammatici
interrogativi sulle modalità di controllo e di verifica adottate per
l'ammissione a circolare sulla rete. Esprimiamo il nostro profondo dolore per
le tante vittime innocenti di questa tragedia e il ringraziamento ai
soccorritori”.
“Facciamo appello a tutte le autorità istituzionali affinché non ignorino
le segnalazioni di pericolo che come ferrovieri portiamo a conoscenza
dell'opinione pubblica poiché il trasporto ferroviario
è un servizio complesso in cui anche il più piccolo incidente o guasto, può
determinare immani tragedie e come tale va analizzato e preso, sempre, nella
massima considerazione”
“Rinnoviamo la più ferma critica al gruppo dirigente delle Ferrovie che ha
dirottato risorse e tecnologia sul servizio 'luccicante' dell'alta velocità
lasciando che il resto del servizio ferroviario, in
particolare merci e pendolari, deperisse sia in termini di qualità che
di sicurezza”.