MESSAGGIO
AL CONGRESSO MONDIALE
ORGANIZZATO
DALLA RIVISTA
"NORTHSTAR
COMPASS"
Toronto 21, 22, 23 settembre 2001
Compagni del Comitato Organizzatore! Delegati del
Congresso Mondiale!
In occasione di questo importante evento vi inviamo i nostri più sentiti auguri di successo. Anche se non abbiamo potuto essere presenti, ci sentiamo con voi e vogliamo contribuire alla formazione di un Consiglio Internazionale di Amicizia e Solidarietà con i Popoli dell’ex-URSS.
Il Congresso Mondiale si svolge in un momento in cui, sotto i colpi dell’offensiva neoliberista, si sta producendo una rianimazione del movimento della classe operaia, dei lavoratori e dei popoli. In vari paesi del mondo si assiste ad un’ascesa della lotta delle masse. Si stanno creando le condizioni per una nuova grande ondata rivoluzionaria.
I
primi tentativi di costruire il mondo nuovo sono stati battuti, ma la lotta di
classe si dimostra ancora una volta il motore della storia che spinge verso la
trasformazione rivoluzionaria dell’intera
società.
Nel riaffermare la nostra incondizionata solidarietà con la
lotta anticapitalista ed antimperialista della classe operaia e dei popoli
ex-sovietici riteniamo che la ricostruzione del Socialismo proletario potrà
avvenire solo con l’insurrezione vittoriosa delle masse guidate da un vero
partito comunista.
Per
i comunisti, che seguono gli insegnamenti di Marx, Engels, Lenin e Stalin, la
conquista del potere e l’instaurazione della dittatura del proletariato sono le
condizioni per abolire lo sfruttamento e realizzare il Socialismo. Qualsiasi
altro modo, qualsiasi progetto di ritorno al periodo controrivoluzionario
kruscioviano-brezneviano è un’illusione ed un tradimento verso la classe
operaia.
Diciamo questo perché non possiamo ignorare le cause che hanno portato alla sconfitta transitoria del Socialismo ed alle sciagure attuali. Non possiamo tacere che lo stato che Gorbaciov ed Elzin hanno liquidato non era più il paese dei Soviet, in cui la classe operaia era al potere, bensì uno stato socialimperialista (socialista di nome ed imperialista di fatto) dominato da una cricca parassitaria e sfruttatrice che si impadronì del potere dopo la morte di Stalin. Quelli che oggi governano la Russia sono in gran parte pescecani ingrassati all’ ombra del revisionismo prima e del capitalismo senza veli poi, che hanno voluto sbarazzarsi delle vecchie forme esteriori “socialiste” che intralciavano i loro sporchi interessi..
Le vicende del movimento comunista dimostrano che senza una lotta accanita contro le varie correnti opportuniste, contro il nazionalismo e lo sciovinismo borghese, è impossibile sconfiggere la borghesia e l' imperialismo.
Noi
siamo convinti che il capitalismo è un sistema storicamente superato e che il
XXI secolo sarà il secolo del trionfo del Socialismo. Oggi non possiamo prevedere
se la rivoluzione scoppierà di nuovo in Russia o se si romperanno altri
anelli della catena imperialista. Sappiamo però che il mondo capitalista è
gravido di crisi e di rivoluzioni. Sappiamo che la globalizzazione, ultima espressione dell’imperialismo, spingendo
all’estremo le contraddizioni dell’attuale modo di produzione ne affretta la
sua abolizione.
Il
nostro compito è preparare la rivoluzione nelle battaglie di tutti i giorni,
elevando la coscienza di classe degli operai e cooperando alla loro
organizzazione. E’ quello di ricostruire un potente movimento dei lavoratori e
dei popoli per il Socialismo, che rappresenti una speranza per l' umanità.
In
questo processo auspichiamo che il
Congresso Mondiale prenda decisioni appropriate per unire le forze
rivoluzionarie su scala mondiale, per dare impulso e coordinare la lotta comune
di tutti coloro che vogliono opporsi alle aggressioni ed ai piani reazionari
della borghesia imperialista.
In
particolare richiamiamo la vostra attenzione su alcuni obiettivi che riteniamo
importanti per lo sviluppo di un fronte unito internazionale:
-
la lotta contro le aggressioni ed i preparativi di una nuova guerra
imperialista che è in gestazione con l’avanzamento della NATO ad est, il piano
delle guerre stellari di Bush ed il
riarmo in tutti i paesi capitalisti;
-
la difesa intransigente delle conquiste dei lavoratori e l’appoggio al
movimento operaio organizzato in Russia, con particolare riguardo alla lotta
contro il “Nuovo Codice del Lavoro” voluto dai difensori del grande capitale;
-
la costruzione di un Comitato di soccorso internazionale per le vittime della
repressione politica, del fascismo e del terrorismo statale;
- la salvaguardia del Kurgan di Mamaev, dove giacciono gli Eroi della battaglia di Stalingrado, su cui i pope ortodossi e le autorità fasciste della Russia borghese vogliono costruire una cattedrale.
Proponiamo
infine che il prossimo Primo Maggio si svolga in tutto il mondo con la parola
d’ordine “No ai diktat dei monopoli - Tutti uniti contro il capitalismo!”.
Italia,
10 settembre 2001
Il
Circolo Lenin
La
redazione di Politica Comunista
Scintilla,
rassegna marxista-leninista