In due anni di pandemia da Covid 19, tutto il suo peso è stato scaricato sulla classe operaia e i popoli.
Sospensioni, lockdown, costi addizionali e restrizioni significative sulla vita. Nel frattempo, lo sfruttamento nelle fabbriche, il più delle volte senza adeguata protezione della salute adeguata, è continuato e si è persino intensificato.
La pandemia ha mostrato apertamente come sono malridotti i sistemi sanitari pubblici. All’interno del’impianto delle riforme neoliberiste, il sistema sanitario è stato tagliato fino all’osso e assoggettato in modo crescente alla legge del profitto. Lo scopo primario non è la cura delle persone, ma il profitto!
I carichi di lavoro nel lavoro nel settore della salute e dell’assistenza sono divenuti insopportabili. Gruppi di lavoratori in questo settore spesso si dimettono perché sono esausti. C’è bisogno di assumere migliaia e migliaia di lavoratori della salute. Ospedali e case di cura sono stati chiusi perché non producono abbastanza profitto. I salari di chi lavora nel settore della salute e della cura non sono stati aumentati, se non in minima parte, nonostante le promesse.
L’epidemia ha messo in luce settori di lavoratrici/tori che sono “invisibili”, ma essenziali: la salute, la cura per le persone e gli anziani, gli insegnanti, i lavoratori del settore delle pulizie, dei supermercati, etc. Sono in maggioranza donne il cui lavoro è malpagato, precario, non considerato… Sono lavoratrici/ori di “prima linea.”
Sosteniamo la loro lotta per salari migliori, migliori condizioni di lavoro e riconosciamo la loro essenziale funzione.
Per la classe operaia e i popoli ci sono state solo elemosine. Allo stesso tempo i profitti dei ricchi sono aumentati enormemente. Per le società farmaceutiche, la pandemia è stata una miniera d’oro.
Un rapporto di Oxfam mostra la brutale realtà del capitalismo monopolistico: “Sia la ricchezza dei miliardari, sia la velocità con la quale stanno aumentando le loro fortune durante la
pandemia da coronavirus è senza precedenti nella storia umana. Da marzo 2020, la ricchezza degli attuali 2.755 miliardari è aumentata di cinque bilioni di dollari, passando da 8.6 a 13.8 bilioni. Hanno così aumentato la loro ricchezza di più durante la pandemia che in tutti i quattordici anni precedenti – quattordici anni che sono stati una corsa all’oro per i super-ricchi.
A partire dal 1995, l’1 percento più ricco della popolazione mondiale ha accumulato almeno 20 volte più ricchezza che il 50 percento più povero dell’umanità preso nel suo insieme”.
Analogamente, la pandemia è stata sfruttata per estendere il controllo e la sorveglianza, per rafforzare il potere statale. I diritti democratici sono stati ulteriormente smantellati.
La collera sociale sulle politiche per il Covid che sono a favore dei ricchi e contro la classe operaia e i popoli sta aumentando.
Esigiamo:
Protezione gratuita e sufficiente, specialmente nei posti di lavoro, nelle scuole e sui mezzi di trasporto!
Stop alla privatizzazione nel settore della salute! Tutti gli ospedali, le case di cura, la produzione di medicine e le forniture sanitarie devono essere sotto controllo pubblico!
Aumento dei salari nei servizi per la salute e l’assistenza! Riduzione degli orari e dei carichi di lavoro!
Basta con il continuo aumento del controllo e della sorveglianza statale, giù le mani dai diritti dei lavoratori!
Rilascio dei brevetti per i vaccini Covid-19 e le medicine!
Bisogna farla finita con i sussidi ai ricchi, aiuto economico per i disoccupati e i lavoratori sottopagati!
Basta con lo scaricare il peso della pandemia sulla classe operaia e i popoli!
Il peso della pandemia deve essere pagati da capitalisti e i ricchi!
Febbraio 2022
Dichiarazione della Riunione europea della Conferenza Internazionale di Partiti e Organizzazioni Marxisti-Leninisti
Partito Comunista degli Operai di Danimarca – APK
Partito Comunista degli Operai di Francia –PCOF
Organizzazione per la costruzione di un Partito Comunista degli Operai di Germania
Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia
Organizzazione marxista-leninista Revolusjon – Norvegia
Alleanza Rivoluzionaria del Lavoro di Serbia – RSRS
Partito Comunista di Spagna (marxista-leninista) – PCEML
Partito del Lavoro (EMEP) – Turchia