Ancora soldi per la militarizzazione del territorio di Pisa
Non ci sono i soldi per la sanità pubblica, non ci sono soldi per la scuola pubblica, non ci sono soldi per i servizi sociali ai cittadini; i lavoratori e le lavoratrici e le loro famiglie ogni giorno patiscono il “dimagrimento “ dei loro salari e stipendi, non si stanziano risorse per le pensioni da fame, per i disoccupati e gli indigenti. Eppure i soldi per la militarizzazione del territorio e il riarmo si trovano sempre!
Infatti il governo Meloni ha stanziato i primi 20 milioni (dei 190 previsti dal governo Draghi) di euro per la nuova base all’ex Cisam che ospiterà il 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti “Tuscania“, il gruppo Cinofili e il Gruppo di intervento Speciale dei CC, reparti di punta delle forze armate dell’imperialismo italiano.
Ciò con l’ accordo con il Presidente della Regione Giani (PD) e il Presidente del Parco di San Rossore Bani.
Ancora una volta il governo e i politicanti borghesi si dimostrano proni ai voleri delle potenti lobby militari e ai piani della NATO (pochi giorni fa è stato installato nel nostro paese il “Comando a Reazione Rapida” di questa organizzazione di guerra e di terrore). Così ci trascinano nelle guerre di rapina di cui le vittime principali sono i proletari e i popoli!
Oltretutto questa nuova base andrà ad insistere sul territorio del Parco Naturale San Rossore, riserva tutelata dall’Unesco e dalla stessa Regione, zona SIC il cui habitat che dovrebbe essere tutelato. Dunque un’altro sfregio all’ambiente, ricordando che nel territorio di Pisa insistono Camp Darby, una delle più grandi basi statunitensi in Europa, e l’Aeroporto Militare.
E’ chiaro che i governi borghesi, siano essi di destra o di centrosinistra, non solo altro che gli esecutori dei diktat dell’oligarchia finanziaria e delle politiche di guerra portate avanti da chi s’ingrassa con il massacro dei popoli.
In quanto comunisti denunciamo con forza questa politica subalterna agli interessi del capitalismo monopolistico e ai vandali dell’alta finanza.
Come abbiamo scritto nel volantino diffuso lo scorso 21 ottobre alle manifestazioni svolte davanti le basi militari di Ghedi e di Coltano, è necessaria la più ampia unità antimperialista e antimilitarista sulla base di chiare posizioni.
Occorre rilanciare la lotta contro i guerrafondai che ci trascinano nel vortice dello scontro fra imperialisti, contro l’invio di armi e fondi in Ucraina (è stato presentato il nono “pacchetto” con missili a lungo raggio), contro l’aumento delle spese militari, per il ritiro delle truppe inviate all’estero, per l’uscita dalla NATO e da ogni alleanza bellicista, per la cacciata delle basi USA, per un mondo libero dalle armi nucleari.
La lotta per la pace va legata alla lotta per abbattere il moribondo sistema capitalista-imperialista, distruttore di vite umane e della natura.
Solo con la rivoluzione e il socialismo potremo spezzare le catene della servitù al capitale e costruire una società senza sfruttamento e guerre ingiuste; una società volta all’elevamento del benessere materiale e culturale dei lavoratori, all’uguaglianza e allo sviluppo sociale, alla salvaguardia dell’ambiente.
Luglio 2024
Militanza Comunista Toscana
Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia
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