Basta sacrifici e licenziamenti per salvare i profitti!

Non c’è pace per i lavoratori del settore movimentazione automobili a Livorno. Con il DPR entrato in vigore il 29 febbraio sono a rischio 300 posti di lavoro.

Stanno infatti scadendo le autorizzazioni delle targhe prove che non saranno rinnovate come in passato con una targa prova nominale, ma una ogni cinque dipendenti.

Ciò peggiorerà ulteriormente le condizioni dei lavoratori che operano in un sistema che si basa su appalti e subappalti a cascata, con ritmi di lavoro da “cottimo” spinto al massimo e grave rischio sicurezza dei lavoratori costretti a movimentare sempre più rapidamente le automobili dal porto ai piazzali di stoccaggio.

Abbiamo ancora in mente l’odissea dei lavoratori della MT logistica licenziati a Natale 2021, che ha già prodotto 50 licenziamenti quando la società Bertani ottenne di poter esternalizzare le operazioni di movimentazione e stoccaggio sui piazzali dei F.lli Elia.

Di fronte a questa situazione, per difendere il Lavoro contro il Capitale e la sua fame di profitti, contro un governo ultrareazionario dei padroni che avanza nei piani antioperai e nei progetti di privatizzazione, la sola strada da imboccare è quella della mobilitazione e dell’unità di classe.

E’ necessario coinvolgere in un solo fronte di lotta operai portuali, della logistica, del settore automobilistico, dei trasporti, etc., minacciati da licenziamenti, precariato a vita, con salari da fame, orari e carichi di lavoro infernali.

Lo sciopero di 48 ore per il contratto è stato un primo momento di protesta di massa che va sviluppato sulla base di una piattaforma unitaria e di classe che contenga le rivendicazioni vitali e urgenti di tutti i lavoratori del Porto e dell’Interporto.

Non lasciamoci dividere e ingannare dai capitalisti e dai loro servi! Non accettiamo la moderna schiavitù!

Diciamo basta licenziamenti, basta salari da fame, basta ricatti, basta appalti e subappalti!

Il periodo delle chiacchiere, delle promesse e della “pace sociale” è finito. Ora tutto dipende dalla nostra capacità di lotta e di organizzazione indipendente. Sta a noi unirci per conquistare i nostri diritti e liberarci dallo sfruttamento e dalla disuguaglianza sociale. Non abbiamo nulla da perdere se non le nostre catene e abbiamo un mondo intero da conquistare!

Luglio 2024

Militanza Comunista Toscana

Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia

Per contatti: officina21@alice.it, teoriaeprassi@yahoo.it

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