“Il reddito non c’è più, Meloni a testa in giù”

Dopo l’abolizione del reddito di cittadinanza voluta dal governo Meloni, comunicata ai diretti interessati con un sms, a Napoli, a Roma e in altre città sono iniziate le proteste di disoccupati e precari.

Oggi a Napoli in centinaia si sono radunati e hanno dato via a una manifestazione nel centro della città, aperta dallo striscione «Il reddito di cittadinanza non si tocca. Vogliamo dignità e lavoro».

Duri gli slogan contro la premier Meloni: «Il reddito non c’è più, Meloni a testa in giù». Il corteo si è mosso verso la sede di Fratelli d’Italia protetta da camionette della polizia e agenti in tenuta antisommossa.

Successivamente si è diretto davanti la sede dell’Inps e poi verso il Comune al grido di «Assassini» per i mancati interventi contro l’abolizione del reddito di cittadinanza.

La protesta è destinata a svilupparsi in numerose città, a fronte di una vera e propria rapina del governo ai danni della povera gente, mentre si premiano gli evasori fiscali, si aumentano i vitalizi dei parlamentari e si stanziano decine e decine di miliardi per la guerra.

Siamo a fianco dei disoccupati, dei semioccupati, dei precari che lottano per non fare la fame, rifiutando il lavoro nero e l’ingresso nelle file della criminalità organizzata.

A loro diciamo: raccogliete le vostre forze, organizzativi in comitati e reclamate il lavoro regolare, stabile e sicuro, il sussidio di disoccupazione uguale al salario medio, le assicurazioni sociali e l’assistenza immediata a spese dei padroni e dello Stato!

Questa lotta deve unirsi in un solo fronte con quella della classe operaia per il lavoro e l’aumento dei salari, contro la politica antiproletaria del governo dei padroni, contro il regime capitalista che genera sfruttamento, disoccupazione, miseria e guerra.

I drammatici problemi che viviamo non possono essere risolti se non con l’eliminazione delle cause che li producono, dunque nella lotta degli operai e dei disoccupati per la conquista del potere politico e l’edificazione della società socialista. Per dirigere questa lotta alla vittoria è indispensabile il Partito della rivoluzione proletaria!  

2 agosto 2023 (43° anniversario della strage imperialista e fascista di Bologna)

Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia

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