Spezziamo i denti ai pescecani capitalisti
Mentre 5,6 milioni di persone sono in povertà assoluta, 13 milioni di pensionati ricevono meno di 1000 euro al mese e 3,5 milioni di persone vanno avanti col reddito di cittadinanza, mentre centinaia di migliaia di operai in cassa integrazione e milioni di altri operai e lavoratori con bassi salari tirano la cinghia, privandosi delle cure e della cultura per non saltare i pasti, i monopoli del settore energetico, farmaceutico, assicurativo, bancario, bellico, della grande distribuzione hanno accumulato giganteschi profitti nel corso degli ultimi anni. E continuano ad accumularli e a nasconderli nei paradisi fiscali.
Il grande capitale oltre ai lucrosi affari ottenuti con la pandemia, la guerra, la crisi energetica, ha utilizzato la speculazione, imponendo un tributo pesantissimo alla classe operaia e alle masse popolari.
Il risultato è stato l’aumento stratosferico dei prodotti energetici, del carburante, dei generi di prima necessità, bollette di luce e gas insostenibili per la povera gente. E come se non bastasse distacchi per chi non ce la fa a pagarle, recessi unilaterali per chi consuma poco, come gli anziani poveri!
La situazione è intollerabile. Solo le imprese energetiche presenti in Italia nei primi 5 mesi di quest’anno hanno visto aumentare i profitti, rispetto allo stesso periodo del 2021, del 60%, mentre i salari hanno perso almeno il 12% del loro potere di acquisto a causa dell’inflazione galoppante che costringe la maggioranza dei lavoratori a dar fondo ai risparmi.
Sia chiaro: gli extraprofitti che i “geni” della speculazione accumulano con le manovre finanziarie vengono direttamente dalle tasche dei salariati.
E il governo Draghi cosa ha fatto? Ha autorizzato, favorito e tutelato l’agire da pescecani delle compagnie energetiche.
Ha creato un ammanco di 9 miliardi di euro per favorire Eni, Enel, Edison, Acea, Esso, Saras e le altre grandi imprese capitalistiche che producono o vendono energia elettrica, gas metano, gas naturale, prodotti petroliferi.
Nessuna di queste imprese è stata sanzionata da Draghi per non aver versato l’acconto del “contributo straordinario”, tanto meno lo sarà con il governo Meloni.
L’oligarchia finanziaria che mette i suoi rappresentanti a Palazzo Chigi si rifiuta di far pagare profittatori e speculatori, fa solo appello a limitare i consumi.
E mentre la miseria operaia e popolare si estende a macchia d’olio, i burocrati di stato se la prendono comoda con il “monitoraggio degli extraprofitti” e il “ravvedimento operoso” per i pescecani che non hanno pagato le tasse, mentre il governo dell’estrema destra in arrivo ci promette una guerra più lunga e più grande al carro degli USA.
Che dicono al riguardo i riformisti e populisti? Vogliono tassare in parte solo gli extraprofitti delle società petrolifere ed energetiche, salvando i lauti profitti “normali” dei pescecani che ci sfruttano a sangue nelle fabbriche, che ci tormentano con le bollette, che ci spolpano per accrescere il loro capitale, che ci vogliono far pagare le spese di guerra.
Bisogna parlar chiaro e alzare la voce. L’inverno è alle porte e decine di migliaia di famiglie non potranno riscaldarsi e mangiare.
Contro queste politiche che ci condannano al freddo e alla fame gli operai e gli altri lavoratori sfruttati devono unirsi e lottare perchè l’inflazione, la crisi energetica e la guerra sia pagata dai capitalisti; perché vengano confiscati tutti i profitti e i sovrapprofitti superiori all’incremento del PIL; perché sia effettuato un prelievo progressivo a partire dal 33% su tutti i patrimoni superiori al milione di euro; perché vi sia una forte progressività nella tassazione dei redditi; perché con questi fondi siano pagati i rincari delle bollette di gas e luce dei lavoratori, sia assicurato a cassintegrati e disoccupati un sussidio sufficiente per provvedere alle loro necessità vitali; perché siano abbassate le tasse e le imposte ai salariati e aumentate ai capitalisti e ai parassiti (in Italia le rendite finanziarie vengono tassate meno del lavoro).
Forti aumenti salariali, soprattutto per le categorie e i livelli peggio pagati!
Gas e elettricità fuori dal mercato! Spezziamo i denti ai pescecani dei monopoli capitalistici!
Devono pagare i capitalisti, i ricchi e i parassiti!
Da Scintilla n. 128 – novembre 2022
Categorie
- AMBIENTE (28)
- ANTIFASCISMO (33)
- ATTUALITA' (284)
- CIPOML (92)
- DONNE IN LOTTA (28)
- ECONOMIA (38)
- ELEZIONI (9)
- FONDAZIONE PCdI (17)
- GIOVENTU’ M-L (27)
- INTERNAZIONALE (207)
- LOTTA ALLA GUERRA (95)
- LOTTA PER IL PARTITO (47)
- MEMORIA STORICA (91)
- MOVIMENTO OPERAIO (137)
- PANDEMIA (10)
- POLITICA (129)
- PRIMO MAGGIO (7)
- QUESTIONI TEORICHE (54)
- RIVOLUZIONE D'OTTOBRE (22)
- SALUTE E SICUREZZA (36)
- SCIENZA E FILOSOFIA (5)
- SCINTILLA (29)
- SOCIETA' (36)
- TESTI M-L DIGITALIZZATI (18)