Sull’abbellimento dell’imperialismo russo e del “multipolarismo”
Revolusjon, Norvegia
Sull’abbellimento dell’imperialismo russo e del “multipolarismo”
Una corrente di sinistra che non si è gettata in grembo alla NATO sta cercando di sostenere “teoricamente” che la Russia non è imperialista. Questa è un mascheramento della natura dell’imperialismo che fa il paio col sostegno della politica di guerra delle “democrazie” NATO da parte di altri opportunisti di sinistra, solo al contrario.
In termini economici, la Russia è una grande potenza di second’ordine, nonostante le sue dimensioni e la sua macchina militare. Tuttavia, è un grossolano errore teorico affermare che la Russia non è un paese imperialista, come stanno ora facendo alcuni settori della sinistra antimperialista.
Se uno Stato sia imperialista o meno non può essere determinato solo dalle capacità della sua macchina militare o dalla sua retorica politica estera. Sarebbe un marxismo volgare. La concentrazione del capitale e la forza economica del Paese sono fondamentali. Ma per essere una grande potenza imperialista, anche le dimensioni del Paese e l’accesso alle risorse sono cruciali, insieme al potenziale militare dello Stato.
Diamo un’occhiata concreta ad alcuni indicatori economici di diversi paesi.
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