Tunisia: successo del VI Congresso del Partito dei Lavoratori

Durante il mese di luglio si è svolto con piano successo il VI Congresso del Partito dei Lavoratori (PT) di Tunisia, svoltosi nella difficile situazione politica, economica e sociale del paese nordafricano.
Una crisi peggiorata negli ultimi due anni, caratterizzati dall’autocrazia controrivoluzionaria del populista Said Kaied, al punto di determinare scarsezza dei generi di prima necessità, fra cui pane e acqua, aumento della disoccupazione, della povertà e della criminalità.
Questa situazione – come hanno sottolineato le risoluzioni approvate dal Congresso – si inserisce in un turbolento e minaccioso contesto regionale e internazionale che vede una intensa lotta fra potenze imperialiste e potenze capitaliste regionali che si sviluppa particolarmente acuta nei paesi arabi e nell’intera regione che possiede grandi ricchezze naturali.
I delegati hanno discusso approfonditamente la situazione del paese e hanno concluso che il colpo di stato di Saied ha ulteriormente esacerbato le condizioni del popolo.
La soluzione radicale i problemi della Tunisia non può che consistere nella rottura della dipendenza dai paesi imperialisti e dalle loro istituzioni finanziarie e commerciali, ovvero nello stabilire una democrazia popolare come storica alternativa alle soluzioni reazionarie delle minoranze sfruttatrici, con tutto ciò che comporta in termini di sovranità popolare.
Ciò significa riorganizzare il movimento di lotta operaia e popolare mettendo al centro le rivendicazioni e i diritti popolari, scontrandosi con lo strisciante fascismo.
Solo con la conquista del potere – hanno ribadito i delegati al VI Congresso – potrà essere realizzato lo slogan “lavoro, libertà, dignità nazionale”.
Sulla base di questa discussione il Congresso ha approvato documenti e risoluzioni, assumendo importanti decisioni riguardanti il lavoro del PT in ogni ambito.
Sul piano dei rapporti internazionali il VI Congresso del PT, membro della Cipoml, oltre a esprimere solidarietà alle lotte operai e popolari in corso nei differenti paesi, ha preso iniziative per favorire la costruzione di un fronte globale contro l’imperialismo, la reazione, le discriminazioni razziali e sessuali, il sionismo, la guerra e la distruzione sistematica della natura.
Il VI Congresso del PT ha concluso i suoi lavori con alto morale, spirito di combattiva unità e determinazione di adempiere i compiti e assumere le relative responsabilità nello stadio attuale della rivoluzione tunisina e sul piano internazionale, nella convinzione che solo il passaggio al socialismo potrà assicurare una civilizzazione che libererà l’essere umano e la natura dallo sfruttamento.
I delegati del VI Congresso del Partito dei Lavoratori hanno ricevuto il nostro saluto fraterno e internazionalista.
Da Scintilla n. 136 (luglio-agosto 2023)
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