STOP ALLA
PERSECUZIONE DELLA COMPAGNA ZYNAYDA SMIRNOVA!
Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera.
Cari compagni,
il regime mafioso-capitalista della Russia, che ha
instaurato nel paese una dittatura semi-fascita, sta portando avanti la
repressione sul Partito Comunista di Tutta l'Unione (Bolscevico). Da più di un
anno pende un procedimento penale contro la Segretaria del Comitato Centrale
del Partito, la compagna Zynaida Smirnova, docente di meccanica teorica,
strumenti di ingegneria e informatica all'Università statale di Mosca.
Dal 16 aprile 2009 Zynaida Smirnova e sua figlia
Vladilena sono state separate. La bambina di cinque anni, la cui unica colpa è
di avere genitori comunisti, è stata gettata in prigione, in una cella
d'isolamento, senza il diritto di leggere, di scrivere e di comunicare con
nessuno. Vladilena è stata sottopsta a interrogatori intensi (persino di
notte), a torture, e su di lei sono state usate sostanze psicotrope.
Si è insistito su Vladilena per ottenere testimonianze
contro la compagna Smirnova e per farle rifiutare il suo stesso nome, ma la
bambina ha dichiarato che non avrebbe più parlato con le autorità che l'avevano
separata dai suoi genitori e ha chiesto di essere chiamata esclusivamente
Vladilena perchè “I miei genitori mi hanno chiamata così in onore di Vladimir
Ilic Lenin”. Fino alla conclusione la compagna Smirnova non ha saputo nulla
circa il luogo di detenzione e il destino di sua figlia.
Dopo cinque di prigione a Vladilena è stato concesso di
incontrare i suoi genitori per alcuni giorni grazie alla pressione dell'opinione
pubblica. Attualmente la bambina è fuori dalla portata delle autorità russe.
Comunque il processo contro la compagna Smirnova procede. Durante un anno
intero alla compagna è stato proibito di lasciare Mosca, è stata sottoposta a
interrogatori del "primo grado di intensità” e a torture psicologiche –
per esempio, farle ascoltare il pianto di sua figlia per convincerla a
rinunciare pubblicamente alle sue opinioni comuniste.
La prossima udienza è prevista per il 17 giugno 2010. Nel
loro bestiale anticomunismo alcuni funzionari sostengono che “se Zynaida
Smirnova non voleva consegnare Vladilena alla polizia si doveva mangiare sua
figlia, perchè tutti i comunisti sono cannibali”. Sulla Segretaria del Comitato
Centrale dell AUCP(B) pende la minaccia di una punizione giudiziale.
In questa situazione il Partito Comunista di Tutta
l'Unione (Bolscevico) fa appello ai comunisti, a tutte le persone di buona
volontà ad alzare la voce e protestare contro le azioni delle autorità russe.
Vi domandiamo di svolgere riunioni e dimostrazioni presso le ambasciate e i
consolati di Russia, di inviare lettere e richieste collettive:
“Stop alla persecuzione
della comunista Zynaida Smirnova!”
“Punire i
responsabili della separazione di Vladilena!”
“Vergogna su
coloro che usano i bambini come strumento per combattere l'opposizione!”
Secondo la legislazione russa, l'avvocato deve pagare 200
$ per la partecipazione ad ogni udienza. Il processo è già durato più di un
anno.
Per la solidarietà vi trasmettiamo un numero:
VISA Electron 4276 8381 7080 7103
SBERBANK
E possibile versare denaro da qualsiasi banca.
Vi chiediamo di informarci sulle azioni di solidarietà.
Viva il comunismo! Viva l'internazionalismo proletario!
Con i migliori saluti.
A. Lapin