Attaccata la Sumud Flotilla. Sciopero generale!
Via il governo della miseria, della guerra e della vergogna!
Salvare Gaza, Palestina libera e indipendente!
La sera del 1° ottobre 2025, navi da guerra israeliane hanno intercettato e attaccato la missione umanitaria Global Sumud Flotilla compiendo un atto di pirateria in acque internazionali. Gli attivisti sono stati sequestrati e verranno deportati in Israele. Alcune barche verranno affondate.
La responsabilità di questo ennesimo crimine è del governo fascista di Netanyahu e del suo padrino Trump. Corresponsabili del crimine sono i governi complici di Israele, come il governo Meloni, e le industrie belliche, come Leonardo, che fanno profitti sul sangue dei palestinesi.
Il governo Meloni non ha fatto nulla per proteggere gli attivisti a bordo della Flotilla. Non ha garantito lo status diplomatico agli operatori umanitari. Invece di intimare ai sionisti di non attaccare, ha chiesto agli “irresponsabili” equipaggi di tornare indietro, li ha denigrati e provocati.
La nave militare italiana è stata inviata non per difendere da aggressioni sioniste in acque internazionali, ma per dissuadere gli attivisti a continuare il viaggio e rompere il blocco navale illegale (imposto da Israele nel 2009) per portare aiuti umanitari. A 150 miglia nautiche da Gaza ha abbandonato la scorta, legittimando le violazioni israeliane del diritto internazionale e marittimo.
Alla politica divisiva e sabotatrice di un governo prono ai diktat di Trump e Netanyahu, ma aggressivo e repressivo contro chi protesta, si sono accodati i capi della falsa opposizione borghese. Costoro hanno tentato di convincere gli attivisti della Flotilla a rinunciare alla missione, a riflettere, a non rischiare. Sono stati ringraziati da Meloni, che continua a coprire i crimini di Israele.
L’attacco agli attivisti della Sumud Flotilla è un attacco alle masse proletarie e popolari del nostro paese e di tutti gli altri paesi che esprimono solidarietà con il popolo palestinese.
Ora la parola è agli operai, ai portuali, ai lavoratori, ai giovani e alle donne degli strati popolari.
Che la protesta si sollevi in ogni città! Tutte e tutti allo sciopero generale nazionale proclamato dai sindacati di base e dalla Cgil per l’intera giornata di venerdì 3 ottobre !
Seguiamo l’esempio dei portuali di Genova, Livorno, Ravenna, Taranto e degli altri porti europei. Non un chiodo per il sionismo! Rottura di ogni relazione con lo stato terrorista d’Israele!
Il 4 ottobre partecipiamo in massa alla manifestazione nazionale di Roma (h. 14:30, Porta san Paolo), a fianco della resistenza del popolo palestinese, per fermare il genocidio e il sionismo, per la rottura di ogni rapporto con Israele!
Lo sciopero generale e la manifestazione devono essere l’inizio di una lotta di massa per far cadere nelle fabbriche e nelle piazze il governo della miseria, della guerra e della vergogna.
Un governo dei padroni che attacca i salari e le pensioni, aumenta le spese militari e taglia quelle sociali e sanitarie, che fa dilagare la miseria mentre protegge i ricchi parassiti.
Un governo di imperialisti, reazionari e fascisti, di mercanti di cannoni, di servi degli USA, della UE e dei sionisti, che ci spinge nella guerra per una nuova spartizione del mondo e vara leggi repressive.
Ribadiamo che la solidarietà con il popolo palestinese non può conciliarsi con la collaborazione con NATO, UE e Israele.
Difendendo il popolo palestinese, difendiamo la causa della pace, difendiamo altri popoli dalle aggressioni sioniste, ci difendiamo dal brigantaggio imperialista e fascista che distrugge le nostre condizioni di lavoro e di vita.
Diamo vita a un fronte unito di lotta, con la classe operaia alla testa – il suo ruolo essenziale è emerso una volta di più nello sciopero del 22 settembre – per sconfiggere la politica imperialista e i suoi collaboratori, sviluppare la solidarietà internazionale tra i lavoratori e i popoli oppressi. Un fronte popolare per il pane, la pace e la libertà!
Dalle lotte di oggi sorgerà l’alternativa di potere rivoluzionario di domani!
1° ottobre 2025