Compiti permanenti da assolvere con il giornale comunista

La propaganda rivoluzionaria scritta ha un ruolo decisivo nel promuovere le idee e le proposte comuniste, nello sviluppo dell’attività di direzione della classe operaia, nella lotta contro l’imperialismo, la borghesia, la reazione e il fascismo.
Così come la lotta per il Partito non può svilupparsi senza veicolare la propaganda delle idee rivoluzionarie, non sarà nemmeno possibile raggiungere il socialismo se non si diffondono tra la classe operaia e le masse le concezioni marxiste-leniniste.
II giornale politico è il punto di partenza della nostra attività. Partecipiamo alla vita politica con la nostra stampa e propaganda. Attorno al giornale dobbiamo stringere un numero sempre più vasto di collaboratori, di fiduciari, di diffusori, attraverso i quali sarà possibile svolgere quella propaganda e quell’agitazione multiforme che sono i compiti urgenti, principali e permanenti del nostro movimento.
Una delle funzioni proprie della propaganda comunista è lo sviluppo delle condizioni soggettive della rivoluzione proletaria, la più importante delle quali è la formazione del Partito comunista.
L’attività propagandistica dei comunisti è destinata principalmente alla classe operaia al fine di infondere al suo interno la coscienza rivoluzionaria di classe, acquisire nuove forze e vincere in tutti i campi.
Con la propaganda spingiamo all’azione, all’organizzazione, all’unità e alla lotta tutti gli sfruttati, creiamo i presupposti per fondare il reparto di avanguardia della classe operaia, orientiamo e guidiamo le masse sfruttate e oppresse nella lotta per la conquista del potere politico e l’instaurazione della dittatura del proletariato.
Certamente i mezzi di comunicazione si sono potenziati e differenziati man mano, con lo sviluppo delle forze produttive, delle innovazioni della scienza e della tecnologia, negli ultimi tempi, soprattutto con il ruolo che giocano internet e le reti sociali.
Tuttavia, senza rinunciare all’utilizzo di questi nuovi e diversi mezzi, come facciamo, occorre insistere sul giornale, sulla sua regolarità, sulla sua qualità di veicolo per l’unificazione ideologica, politica e organizzativa dei comunisti e dei proletari avanzati, per l’organizzazione delle masse, per le lotte di classe dei lavoratori.
Vediamo allora alcuni compiti permanenti da assolvere con il giornale comunista “Scintilla”..
In primo luogo, il giornale va letto con attenzione, in ogni sua parte, per mantenersi pienamente informati sopra le opinioni, i punti di vista, le analisi e gli orientamenti dei comunisti organizzati, in modo da rafforzare la conoscenza sulla situazione concreta nella quale svolgiamo la nostra attività e per ricavare dagli articoli le direttive per l’azione, per lo sviluppo, l’estensione e la direzione delle lotte di massa.
La stampa comunista è un elemento importante di educazione politica, Si deve dunque utilizzare il giornale e approfittare adeguatamente degli argomenti che appaiono su di esso per creare circoli di lettura e di discussione politica in comune con gruppi di lettori, amici e simpatizzanti.
In secondo luogo, il giornale va riprodotto e distribuito agilmente. Occorre dunque perfezionare ogni volta di più la rete di distribuzione della stampa comunista, escogitando soluzioni pratiche per portarla nelle mani degli operai (in particolare quelli avanzati), ampliando progressivamente il raggio della sua influenza e tenendo come guida le priorità organizzative e politiche.
Questa distribuzione ampia, costante e agile si rivela sempre più necessaria se teniamo in conto che il giornale compirà pienamente il suo ruolo se arriverà a destinazione rapidamente ed opportunamente, considerando la velocità con la quale si sviluppano gli avvenimenti politici e la necessità che hanno i comunisti (marxisti-leninisti) di influire su di essi e stringere legami con i protagonisti delle lotte operaie e popolari.
In terzo luogo, si deve ampliare la sua diffusione per ampliare il raggio di influenza della propaganda comunista. Tutti i militanti e i simpatizzanti attivi hanno il dovere di lavorare per ampliare la diffusione del giornale politico, utilizzando i mezzi più vari, portandolo dovunque ci sono lavoratori sfruttati ed oppressi, affiggendolo nei posti di lavoro e nei quartieri popolari, riproducendo i suoi articoli, fotocopiandoli, facendone volantini, cartelli, scritte, utilizzandoli per giornali locali, murali, ecc. per far arrivare dovunque la voce dei comunisti (marxisti-leninisti) con inventiva e creatività.
Di grande importanza sono anche le affissioni murali di locandine e poster con le pagine del giornale più adatte alla situazione. Occorre anche trovare bacheche stabili in cui i lettori proletari possono periodicamente trovare “Scintilla”. Il giornale ha un ruolo importante anche per l’agitazione e la propaganda orale. Questo compito deve essere ordinato e pianificato, guardando sempre allo sviluppo dell’organizzazione comunista.
In quarto luogo, il giornale è uno strumento dell’autofinanziamento. È un principio rivoluzionario dal quale dipende la sana e regolare pubblicazione della stampa comunista. Non basta diffondere il giornale in modo organizzato, bisogna venderlo, raccogliere fondi. Ciò implica un’azione militante, audace, decisa per cercare appoggio economico nel novero dei lettori.
La vendita del giornale politico in settori nuovi, la presenza sistematica nelle manifestazioni e la raccolta di sottoscrizioni per la stampa comunista, l’aumento degli abbonamenti (che ogni abbonato ne porti almeno un altro), costituiscono la fonte della politica finanziaria della stampa. La raccolta e la centralizzazione del ricavato delle vendite sono compiti ineludibili e permanenti.
In quinto luogo, il giornale vive e si sviluppa sulla base dei contributi scritti che pervengono. Collaborare con il giornale significa stabilire, attraverso i canali organizzativi, una normale e regolare corrispondenza. L’informazione di prima mano, scritta nel senso corrente e non letterario, le lettere, le denunce, le opinioni, i suggerimenti, le fotografie, le interviste ai protagonisti delle lotte, le inchieste operaie, mostrano la nostra vitalità, rafforzano il legame con le masse e contribuiscono a realizzare un giornale vivo, espressione reale dell’avanguardia della classe proletaria.
Per adempiere a questo compito bisogna sradicare una concezione erronea che si ha del giornale comunista, come fosse una merce che un cliente passivo valuta dichiarandosi soddisfatto o no. Va ribaltato il rapporto con i lettori proprio dei giornali borghesi: non cervelli da imbottire, ma artefici del periodico del proletariato rivoluzionario.
E allora, compagni e compagne, vi invitiamo a prendere parte attiva nella realizzazione del giornale comunista “Scintilla”!
Da “Scintilla” n. 151, febbraio 2025
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