Continua senza soste l’aggressione reazionaria contro i lavoratori

Nel completo silenzio da parte dei media, impegnati a distrarre le masse con futili polemiche durante i giochi olimpici, lo scorso 2 agosto è entrato in vigore il decreto legislativo 103/2024 per la “semplificazione dei controlli sulle attività economiche” (ovvero sulla produzione di merci e servizi).

Il giochino è sempre lo stesso: si usano termini come “riforma”, “semplificazione”, “riduzione di oneri burocratici” per favorire i capitalisti, a scapito dell’intera classe lavoratrice.

Questo decreto contiene, tra le altre cose, alcuni punti tanto subdoli quanto micidiali che lasceranno mano libera alle aziende contro i lavoratori. In particolar modo contro quei settori più deboli costituiti da coloro che vengono costretti a lavorare in nero, nel precariato, nei subappalti.

Così d’ora in poi succederà che gli organi di controllo, prima di poter effettuare un’ispezione, dovranno avvisare la ditta almeno dieci giorni prima, dandole il tempo, ci pare chiaro, di farsi trovare “in regola”. Il contrario di una normale attività ispettiva!

Succederà che si ridurranno ancora i controlli e gli investimenti aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, creando le condizioni per l’ulteriore aumento delle morti, degli infortuni sui luoghi di lavoro, delle malattie professionali.

Non fosse sufficiente, si introduce una mini sanatoria: niente sanzioni per chi adempie entro venti giorni dalla diffida.

Ma non basta ancora: chi ha “subito” un controllo con esito negativo ha la garanzia legale che nei successivi dieci mesi non sarà oggetto di altri controlli potendo di fatto fare ciò che vuole. In questa situazione quale lavoratore si rivolgerà più agli organi di controllo per denunciare il padrone?

Nella debolezza dell’attuale lotta sindacale e nell’ignoranza in cui viene tenuta la classe operaia, causata dalla classe al potere, così come dalla politica collaborazionista delle direzioni sindacali, ogni porcata reazionaria diviene legge.

I padroni del capitale, delle fabbriche, della terra, dei servizi, attraverso questa legge e altre emanate  dal governo di estrema destra – che fin dal primo momento ha dichiarato di non volerli “disturbare” – mirano a difendere e aumentare i loro profitti assieme ai loro privilegi, frapponendo ogni sorta di ostacoli e reprimendo gli sforzi di difesa dei lavoratori sfruttati.

La situazione deve spingere i proletari a mobilitarsi, unirsi e organizzarsi, superando le divisioni di sigla, sviluppando una vasta opposizione di classe alle misure e ai progetti antioperai e antipopolari, rilanciando la sfida alla classe dominante e ai suoi servi.

Perciò c’è la necessità inderogabile dell’organizzazione politica indipendente e rivoluzionaria degli operai, il Partito comunista contrapposto a tutti partiti delle classi possidenti, per dirigere la lotta quotidiana per i nostri interessi economici e politici legandola a quella decisiva per la conquista del potere politico.

Solo la classe operaia può emancipare se stessa, e con essa l’intera umanità, lottando contro il sistema capitalista-imperialista, per la sua rottura rivoluzionaria, per una nuova società senza sfruttamento dell’essere umano sull’essere umano!

Agosto 2024

Militanza Comunista Toscana

Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia   

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