Contro l’inceneritore di Gualtieri, ACEA, Hitachi

Corrispondenza
Continua la lotta, nel Lazio, contro il cosiddetto “termovalorizzatore” voluto a tutti i costi dal sindaco romano Roberto Gualtieri.
Questo grande inceneritore per i rifiuti indifferenziati capitolini è stato programmato dalla Giunta di centro-sinistra a guida Pd, ma rivela numerosissimi limiti, parecchie criticità e pecche enormi che ne rivelano l’inutilità sul piano ambientale e mostrano solo la finalità dell’affare per i soliti noti gruppi imprenditoriali.
Un mega-impianto che dovrebbe bruciare, secondo l’illuminata gestione di Roma Capitale, ben 600 mila tonnellate di rifiuti all’anno.
Morta per sempre la grande discarica di Malagrotta, che per quasi cinquant’anni ha fatto sotterrare decine di milioni di mc di “monnezza” tal quale, provocando un disastro ambientale e numerose inchieste penali, il sindaco di Roma – anche usufruendo dei suoi super-poteri derivatigli dalla nomina a commissario straordinario per il Giubileo 2025 da parte del Governo Draghi – ha tirato fuori dal suo cilindro l’idea di una installazione, che invece di sversare tutto l’indesiderato sotto terra, lo brucia e lo getta così verso il cielo.
Questo significa provocare emissioni in aria, dovute all’incenerimento delle immondizie romane non trattate, creazione di uno scarto di ceneri (almeno per il 10-20% del totale dei rifiuti in entrata) da “tombare” come pericolose (contengono, tra l’altro, diossine), grande consumo di acqua pompata in buona parte da una falda già oggi in sofferenza, come quella dei Colli Albani.
Ma la beffa maggiore appare essere la scelta del sito, indicato – con un atto di compravendita a prezzi gonfiati e finiti sotto la lente della Procura – ai limiti estremi del comune capitolino, a Santa Palomba, ma sotto il naso dei cittadini di Albano, Ardea, Pomezia, già provati dalla ultradecennale discarica di Roncigliano che, con i suoi sette invasi ormai chiusi per sempre, ha fatto danni ambientali, sanitari e sociali non indifferenti.
“Scelta sbagliata sotto tutti i profili!”, “Gualtieri, sei nocivo!”, “A noi l’inquinamento e le malattie, a loro gli affari milionari” hanno tuonato i manifestanti arrivati a migliaia all’ultimo corteo del 12 ottobre da Albano ad Ariccia.
Negli interventi susseguiti alla manifestazione, è stato infatti anche affrontato il discorso economico di un investimento pubblico a totale vantaggio di un gruppo industriale, che vede l’ACEA spa come capofila di una cordata con Hitachi, Vianini ed altri privati essere stati “scelti” da una gara d’appalto farlocca perché con unico partecipante.
Un primo investimento di oltre 700 milioni di euro che però frutterà agli imprenditori pubblico-privati 35 anni di introiti enormi, vista la grandezza dell’impianto e la politica delle Amministrazioni romane da sempre restie ad una reale chiusura virtuosa del ciclo dei rifiuti.
Basti pensare che, nella Capitale, non si fa nulla per diminuire la produzione di rifiuti a monte, ma che si raggiunge solo una ridicola percentuale di raccolta differenziata (45%), si rinuncia a priori alla raccolta porta a porta ed al trattamento aerobico per la produzione di compost.
I Comitati respingono, non solo a parole ma con una lotta senza quartiere e soprattutto con la controinformazione, le scelte antiecologiche ed a totale favore dei colossi industriali da parte della reazionaria Giunta Gualtieri.
Nelle assemblee e nelle manifestazioni gli ambientalisti locali sono stati affiancati dai comitati per la salute, per la tutela delle fonti idriche e per il diritto all’abitare.
È stato effettuato anche un blitz sotto la sede di ACEA, gruppo a maggioranza pubblica ma che è divenuto un importante international player e vede, al suo interno, la determinante partecipazione di Suez SA, Francesco Caltagirone, ecc.
Nel mese di ottobre e per tutto novembre si stanno susseguendo le riunioni in città e nell’hinterland romano per arrivare ad una grande manifestazione contro le politiche antisociali ed antieconomiche di Roma Capitale, prevista per sabato 7 dicembre in Campidoglio.
Partecipiamo tutti e respingiamo il disegno reazionario della Giunta Gualtieri!
Da Scintilla n.149, novembre 2024
LEGGI IL VOLANTINO DI CONVOCAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE
Categorie
- AMBIENTE (29)
- ANTIFASCISMO (36)
- ATTUALITA' (301)
- CIPOML (97)
- DONNE IN LOTTA (30)
- ECONOMIA (38)
- ELEZIONI (9)
- FONDAZIONE PCdI (17)
- GIOVENTU’ M-L (27)
- INTERNAZIONALE (220)
- LOTTA ALLA GUERRA (96)
- LOTTA PER IL PARTITO (48)
- MEMORIA STORICA (98)
- MOVIMENTO OPERAIO (150)
- PANDEMIA (10)
- POLITICA (140)
- PRIMO MAGGIO (7)
- QUESTIONI TEORICHE (55)
- RIVOLUZIONE D'OTTOBRE (23)
- SALUTE E SICUREZZA (37)
- SCIENZA E FILOSOFIA (5)
- SCINTILLA (30)
- SOCIETA' (37)
- TESTI M-L DIGITALIZZATI (18)