Enver Hoxha, esempio di chiarezza, coerenza e coraggio per i proletari rivoluzionari

Quaranta anni fa, l’11 aprile 1985 si spense Enver Hoxha, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito del Lavoro d’Albania (PLA), Presidente del Consiglio Generale del Fronte Democratico d’Albania e Comandante Generale delle Forze Armate della Repubblica Popolare Socialista d’Albania.

La classe operaia, i contadini e gli altri lavoratori albanesi perdevano il loro più illustre e capace dirigente, amato e stimato da tutti i coerenti comunisti del mondo, odiato da borghesi e revisionisti.

È difficile esporre questo o quell’elemento del suo lavoro, questo o quella battaglia di classe che diresse per far avanzare la rivoluzione nel suo paese e nel mondo intero, senza scadere nella parzialità. Tuttavia, qualche breve cenno biografico è doveroso.

Enver Hoxha nasce il 16 ottobre 1908 ad Argirocastro, nel sud dell’Albania, in una famiglia di modeste condizioni. A 16 anni è iniziatore e segretario della società degli studenti della sua città, un’organizzazione democratica-rivoluzionaria. Riesce ad ottenere una borsa di studio per la Francia, dove frequenta corsi di filosofia e frequenta gli ambienti marxisti della capitale francese. Collabora con “l’Humanité” e scrive alcuni articoli sulla situazione dell’Albania. Per questi motivi nel 1933 gli viene negata la borsa di studio dal governo monarco-fascista di Zog.

Non riuscendo a finire gli studi universitari torna in Albania nel 1936 dove riallaccia i rapporti con i comunisti del gruppo di Coriza, tra cui Ali Kelmendi, che negli anni precedenti era stato inviato in Albania dal Comintern per organizzare il movimento comunista. Ormai noto comunista, viene licenziato e, grazie all’aiuto di alcuni amici, apre un negozio che gli farà da copertura per le sue attività rivoluzionarie. Collabora senza sosta con i gruppi comunisti dispersi nel paese collaborando con Qemal Stafa (assassinato nel ’42 dai fascisti italiani) e Vasil Shanto per la creazione di un unico Partito, fino alla sua fondazione nel novembre 1941.

È a capo del Partito e nel 1942, attraverso la Conferenza di Peza, viene fondato il Fronte di Liberazione Nazionale, e  poi l’Esercito di Liberazione Nazionale che porteranno il popolo albanese alla vittoria contro il dominio e l’aggressione nazi-fascista.

Nel dopoguerra l’Albania sarà nel mirino delle mire ostili dei revisionisti jugoslavi, così fu compito di Enver informare l’Unione Sovietica diretta da Stalin e respingere gli attacchi subdoli dei titisti guidati dalla spia trotskista Koçi Xoxe.

Nel mentre Enver guida la nuova fase di lotta per far sviluppare l’Albania, passando da un economia segnata dal feudalesimo, con alti tassi di analfabetismo e una vita media che non raggiungeva i 40 anni, ad una società giusta e progredita, al socialismo.

Nel 1956, con la controrivoluzione di Kruscev ormai compiuta, il PLA non cedette alla pressione volta alla revisione della sua linea e della direzione marxista-leninista. La lotta ideologica culminò con il discorso di Enver alla Conferenza di 81 partiti comunisti a Mosca nel 1960 con il quale aprì il fuoco contro la direzione revisionista sovietica.

Enver Hoxha difese la Cina nella rottura sino-sovietica e criticò aspramente il revisionismo moderno che stava dilagando nei paesi sotto l’influenza sovietica e in Europa, attraverso l’eurocomunismo, pur rimanendo vigile sulle mosse del Partito Comunista Cinese.

Nel mentre, in Albania si rafforzavano le basi del socialismo e si sviluppo una rivoluzione culturale anche grazie ai suoi sforzi.

Quando fu chiaro che la Cina, dopo l’avvicinamento agli USA, entrò nella danza delle rivalità imperialiste, Enver fu risoluto nello smascherare il revisionismo cinese, sul quale aveva sempre mantenuto delle fondate riserve.

Fino alla fine della sua vita, Enver ha portato in alto la bandiera del marxismo-leninismo, della lotta al revisionismo e dell’internazionalismo proletario. Seguendo il suo esempio dobbiamo proseguire la lotta contro il marcio sistema capitalista, fino al suo rovesciamento e e all’instaurazione del mondo nuovo: il socialismo in marcia verso il comunismo.

La sua figura e il suo pensiero risaltano maggiormente quando, in un periodo di aggravamento delle contraddizioni e disfacimento del sistema capitalistico, le potenze imperialiste riarmano per prepararsi a nuove guerre per la spartizione del mondo, si gettano all’attacco del proletariato e dei popoli, fomentano il fascismo, revisionano la storia, attaccano il socialismo come teoria e pratica, infangano la memoria di tutti coloro che si sono battuti, si sono sacrificati per la causa della classe operaia e dei popoli oppressi.

Le opere di Enver Hoxha sono di grandissimo valore e attualità. Ogni proletario, ogni lavoratore, ogni giovane, ogni donna del popolo può trovarvi una spiegazione profonda e completa della strategia imperialista, delle cause della nascita e della diffusione del revisionismo moderno, delle sue radici ideologiche e del suo contenuto borghese, del suo ruolo disgregativo e controrivoluzionario, così come dell’atteggiamento di principio e della linea generale che occorre seguire per la creazione del Partito della rivoluzione socialista.

Enver non ha mai difeso dogmi, bensì ha arricchito le tesi e la prassi rivoluzionaria di Marx, Engels, Lenin e Stalin rimanendo fedele ai loro insegnamenti.

In ogni suo scritto è sempre rimasto ottimista, fiducioso nella vittoria del socialismo e del comunismo, nonostante il brutale accerchiamento delle superpotenze attorno all’Albania socialista.

L’analisi scientifica condotta da Enver sulle cause oggettive (la pressione della borghesia e la politica egemonica dell’imperialismo USA) e soggettive del revisionismo moderno, la chiara definizione della sua natura, del suo ruolo controrivoluzionario e dei suoi inseparabili legami con l’imperialismo, la lucida denuncia delle numerose correnti e varianti del revisionismo (kruscioviana, titista, eurocomunista, cinese, ecc.) costituiscono grandiosi esempi di difesa e di sviluppo creativo della teoria rivoluzionaria del proletariato e rimangono una fonte di inesauribile ispirazione e di insegnamenti per portare avanti la lotta nelle condizioni odierne.

Senza il grande contributo offerto da Enver, senza la sua fedeltà al marxismo-leninismo oggi le forze comuniste e rivoluzionarie non potrebbero indirizzarsi correttamente, sarebbero sicuramente più indietro e non riuscirebbero a fare strada nella situazione di  grande confusione ideologica e politica creata dall’imperialismo e dal revisionismo.

Senza dubbio Enver Hoxha è stato uno dei più grandi dirigenti comunisti nel periodo della lotta contro il revisionismo moderno, per la difesa del marxismo-leninismo.

Oggi rappresenta un punto di riferimento indispensabile, una bussola su cui orientarsi, una fonte di ottimismo e fiducia per le forze comuniste (marxiste-leniniste) di tutti i paesi.

Gli insegnamenti che ci ha lasciato Enver Hoxha, scritti con la semplicità che lo contraddistingueva, sono una pietra di paragone per distinguere i comunisti dai rinnegati.

Il coraggio di coerente marxista-leninista, la fermezza e l’ottimismo rivoluzionario del compagno Enver ci devono ispirare nella lotta di tutti i giorni. Per questo concludiamo con le sue parole: «Non c’è forza, non c’è tortura, non c’è intrigo e inganno che possano svellere il marxismo-leninismo dalla mente e dal cuore degli uomini. La dottrina di Marx e di Lenin non è uno schema concepito nei gabinetti dei filosofi e degli uomini politici. Essa riflette le leggi oggettive della trasformazione della società. Pur non conoscendo Marx e Lenin, i lavoratori combattono per salvarsi dall’oppressione e dallo sfruttamento, per rovesciare padroni e tiranni, per vivere liberi e godere i frutti del loro lavoro. Ma conoscendo gli insegnamenti di Marx, Engels, Lenin e Stalin, essi scoprono la via giusta per questa lotta, trovano la bussola che permette loro di orientarsi nella giungla capitalista, trovano la luce che illumina loro il sicuro futuro socialista».

11 aprile 2025

Militanza Comunista Toscana

Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia

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Pubblichiamo di seguito due importanti opere di Enver Hoxha  e uno scritto inedito in italiano. Fare clic sui titoli per leggere scaricare i file in pdf.

Imperialismo e Rivoluzione

Eurocomunismo è anticomunismo

Il colpo di stato fascista in Indonesia e gli insegnamento che ne traggono i comunisti

NB: Le “Opere scelte” di Enver Hoxha in formato elettronico sono disponibili in pdf su chiavetta o su cd al prezzo di 25 euro, comprensivo di spese di spedizione. Versamenti su c.c.p. 001004989958 intestato a Scintilla Onlus (indicare la causale).

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