Fronte unito contro l’imperialismo e il fascismo in Venezuela e nel mondo

Riceviamo, traduciamo e volentieri pubblichiamo

Le ultime mosse dell’esercito imperialista degli Stati Uniti hanno trasformato i Caraibi in un teatro operativo. Gli obiettivi espansionistici dell’imperialismo si sono manifestati con particolare forza nello schieramento di migliaia di soldati in diversi punti dei Caraibi, mentre i principali portavoce dell’amministrazione Trump hanno utilizzato una retorica bellica minacciando di eseguire operazioni militari con il vecchio e logoro pretesto della lotta al narcotraffico.

Al centro di queste operazioni (18 fino ad oggi con oltre 60 morti accertati di diverse nazionalità) c’è stato il popolo venezuelano, apertamente minacciato dai portavoce dell’amministrazione Trump, che hanno così dimostrato qual è il loro vero obiettivo: colpire in modo significativo la capacità e la disponibilità alla lotta e alla resistenza del popolo venezuelano.

In risposta a questi atti di aggressione perpetrati dall’amministrazione Trump, il governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela ha mobilitato attrezzature e truppe in diversi punti del territorio nazionale e allo stesso tempo ha invitato la popolazione a unirsi alla milizia e alle varie iniziative di difesa del territorio da esso promosse, al fine di fermare e sconfiggere l’aggressione in corso.

In questo contesto anche il movimento popolare rivoluzionario ha fatto la sua parte, sviluppando diverse attività per promuovere l’incontro, il coordinamento e la concentrazione delle forze per colpire come un unico fronte l’aggressore imperialista.

Consapevoli che il nemico e la minaccia principale oggi è l’imperialismo degli Stati Uniti, che deve essere affrontato e sconfitto su diversi fronti, ciò richiede la massima chiarezza politica e ideologica per evitare distrazioni e disorientamenti che si traducono in debolezze e errori letali che possono essere sfruttati dall’aggressore imperialista. Ci troviamo in un momento in cui la fascistizzazione della società sta raggiungendo livelli elevati e si esprime attraverso azioni ed eventi che si sviluppano in diversi ambiti dell’economia, della politica e della società. 

Un chiaro esempio di ciò è rappresentato dalle politiche contro gli immigrati sviluppate da diversi governi. Queste iniziative sono accompagnate da campagne basate su narrazioni di “lotta contro la criminalità” e, naturalmente, il risultato di queste azioni è che alla fine riescono a far sì che gran parte della popolazione creda che gli immigrati, oltre ad essere “criminali”, siano responsabili della cattiva situazione economica, politica e sociale in cui versa un determinato paese. In questo modo i veri responsabili, le élite economiche, la borghesia, si lavano le mani.

L’ordine mondiale imposto dalla borghesia è obsoleto. I gruppi più reazionari del capitale finanziario promuovono e praticano la violazione e l’ignoranza del quadro giuridico internazionale che in altri momenti è stato loro molto utile per ingannare e aggredire i popoli in nome della “democrazia” e della “libertà”.

Tuttavia oggi, quando gran parte dei popoli riconoscono questi sotterfugi e li rifiutano, le frazioni più reazionarie del capitale finanziario ricorrono al fascismo per sottomettere con la violenza estrema i popoli che intendono resistere e lottare.

In questo senso è molto importante che i lavoratori e i popoli assumano come compito urgente quello di promuovere diverse iniziative sotto la premessa organica del fronte popolare per ottenere l’unificazione dello sforzo collettivo, con obiettivi e azioni comuni che garantiscano la forza e il buon impatto delle nostre azioni nel contesto economico, politico e sociale.

Riaffermiamo inoltre la necessità della solidarietà internazionale con tutti i popoli che subiscono l’aggressione imperialista e che resistono e lottano contro di essa.

Chiediamo in particolare di prestare attenzione allo sviluppo delle attività imperialiste nei Caraibi e di attivare con maggiore forza e belligeranza attività che esprimano il rifiuto aperto delle minacce e delle azioni contro il Venezuela, nella consapevolezza che frenare e sconfiggere l’intervento imperialista contro il nostro Paese significa sconfiggere le pretese di espandere un’operazione di grande portata in America Latina.

CONTRO IL FASCISMO E CONTRO L’IMPERIALISMO I POPOLI DELL’AMERICA LATINA E DEL MONDO RIBADISCONO IL LORO IMPEGNO A CONTINUARE A RESISTERE E LOTTANDO FINO ALLA VITTORIA.

Caracas, Novembre 2025

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