Gaza: infame decisione del governo italiano

Prendendo a pretesto una montatura fabbricata dai sionisti, secondo cui alcuni dipendenti dell’agenzia ONU per i rifugiati UNRWA sarebbero stati in qualche modo implicati nell’attacco del 7 ottobre ad Israele, l’Italia imperialista, a ruota di USA, Gran Bretagna, Canada, Australia, Francia, Finlandia, ha interrotto gli aiuti finanziari a detta agenzia, di cui avrebbe beneficiato la martoriata popolazione di Gaza.

Con tutta evidenza il governo Meloni non ha alcuna autonomia in politica estera. Essa è decisa a Washington e Tel Aviv, e comunicata tramite le rispettive ambasciate.

L’infame decisione, presa in concomitanza con quella altrettanto grave di proibire le manifestazioni pro-Palestina nel giorno della memoria dell’Olocausto, la dice lunga non solo sul tradizionale e acritico sostegno allo stato sionista di Israele, ma anche sul malcelato compiacimento per il massacro della popolazione civile palestinese perpetuato dai sionisti, guidati dal boia Nethanyahu, chi mirano alla pulizia etnica nel disegno di costituzione della Grande Israele, già in stato avanzato in  Cisgiordania, ad opera di frotte di coloni aizzati, equipaggiati e protetti dall’esercito israeliano.

Né dalla Farnesina, né da Palazzo Chigi è mai emerso nulla di concreto per fermare la mano del boia, ma nemmeno una parola di orrore ed umanità per la popolazione di Gaza.

Il miglior modo di rispondere a questo operato vergognoso è di proseguire nella mobilitazione di massa a favore dell’eroico ed indomito popolo palestinese e della sua Resistenza, da sempre in lotta per la liberazione nazionale e sociale.

Gennaio 2024

Militanza Comunista Toscana

Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia

 

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