Sono ormai operativi i cantieri dell’alta velocità tra Milano e Padova per un’opera inutile, costosa, dall’impatto ambientale devastante per ‘guadagnare’, a farla grande, una quarantina di minuti tra Milano e Venezia, dove attualmente si impiegano 2 ore e 30’.
La devastazione della campagna può già essere visivamente constatata percorrendo in treno la linea attuale. Ma quello che accadrà a Vicenza nel corso dei prossimi quindici anni può essere solo immaginato: una città tagliata in due, decine di condomini demoliti, caos traffico e polveri sottili a go go per una città già abbondantemente inquinata, rumore infernale e vibrazioni per tutto il giorno e forse anche di notte. Tutto ciò per un progetto partorito dalla logica del massimo profitto.
Già ora molte abitazioni non interessate dagli espropri presentano crepe sui muri e si prefigurano lunghi contenziosi legali. Nessun sindaco e amministrazione regionale si è mai opposto. Solo proposte di ‘mitigazione’ (!).
In questa situazione, i primi comitati popolari hanno cominciato a formarsi già nello scorso anno ed annunciano battaglia.
L’8 luglio circa 150 manifestanti hanno bloccato per due ore il Ponte Alto, mandando il tilt il traffico cittadino. Successivamente sono stati sgombrati dalla polizia con gli idranti. Il prefetto annuncia che i manifestanti identificati con fotografie saranno denunciati per blocco stradale e manifestazione non autorizzata, in armonia con la linea repressiva e criminalizzatrice del governo Meloni.
Ma la popolazione di Vicenza è generosa e, come dimostrato con l’esperienza della lotta contro l’aeroporto militare “Dal Molin”, non si lascerà mettere facilmente i piedi in testa. Presto queste “modeste” manifestazioni assumeranno un carattere più ampio, di massa, che i comunisti dovranno sostenere con ancora più determinazione, per sviluppare la coscienza di classe rivoluzionaria fra i proletari che si oppongono ai progetti del grande capitale.
Sosteniamo le lotte contro la TAV!
No alla repressione!
Allarghiamo la mobilitazione!
Sosteniamo la popolazione di Vicenza in lotta!
(corrispondenza da Vicenza)