Legarsi alle masse

Gli avvenimenti e gli sviluppi confermano la nostra analisi: nella situazione economica a livello internazionale si vanno accumulando gli elementi che sfoceranno in una nuova crisi ciclica di sovrapproduzione, intrecciata con la crisi generale del capitalismo. Nel settore manifatturiero è già evidente la distruzione di forze produttive, che comporta migliaia di licenziamenti e altre conseguenze negative come la precarietà, la povertà di massa, etc.
Le disuguaglianze e gli squilibri sociali si approfondiscono: una minoranza aumenta in modo osceno la sua ricchezza mentre la maggioranza affonda nella disoccupazione e nella crisi sociale, a conferma del carattere predatorio e brutale del capitalismo.
La grande pressione che il capitale finanziario esercita sulla massa provoca spostamenti e conflitti anche fra settori di piccola e media borghesia frustrati e ciò si riflette nell’instabilità politica, ma anche nella crescita di movimenti fascisti che nel contesto di crescente crisi economica e sociale vengono utilizzati per deviare il malcontento contro il proletariato, rafforzando lo sciovinismo.
Le maggiori difficoltà economiche portano ad acutizzare la lotta fra i paesi imperialisti e capitalisti, fra i monopoli, per i mercati, le materie prime, il controllo delle sfere di influenza, etc. Gli USA e i membri della NATO e della UE da un lato, la Cina e la Russia dall’altro si preparano attivamente per una guerra di grandi dimensioni.
La borghesia necessita di una politica ancora più aggressiva e militarista, fascistizza lo Stato e la società, reprime le lotte operaie e popolari, attacca le organizzazioni sindacali conflittuali, la contrattazione collettiva, le organizzazioni che raggruppano la massa proletaria.
I suoi governi, come quello reazionario di Meloni, con le manovre di bilancio smantellano i servizi pubblici per finanziarie i monopoli, la politica e l’economia di guerra (ad es., anche per tutto il 2025 saranno forniti mezzi e armi al regime di Zelensky).
Ma la brutale offensiva di questa classe agonizzante provoca un incremento del conflitto sociale in molti paesi, compreso il nostro.
La questione da comprendere è che si vanno creando condizioni che facilitano oggettivamente la lotta rivoluzionaria in un contesto di grande debolezza del fattore soggettivo.
La classe operaia necessita più che mai del suo Partito indipendente e rivoluzionario per comprendere i suoi più profondi interessi di classe e realizzare la sua funzione storica.
Per favorire questo storico obiettivo dobbiamo porre al centro della nostra azione politica la contraddizione capitale/lavoro.
In quanto comunisti, il compito fondamentale è dunque quello di legarci alle masse sfruttate, in primo luogo agli elementi più avanzati e combattivi per ridurre l’asimmetria fra condizioni oggettive e soggettive, aiutando il raggruppamento delle forze di classe, la loro ripresa di fiducia in se stesse e nell’organizzazione proletaria per cambiare le condizioni soggettive e i rapporti di forza.
Aumentando l’influenza fra le masse sfruttate con una giusta linea politica e tattiche adeguate, legandoci agli operai avanzati, ai giovani rivoluzionari, avanzeremo. Cercando i proletari, troveremo i comunisti, i futuri quadri del Partito.
Tutto ciò che porta ad allontanare o a distrarre da questo lavoro concreto, tutto ciò che pretende resuscitare il revisionismo o “rimediare” ai mali del capitalismo, tutto ciò che contribuisce a mantenere la dispersione organica e ideologica del proletariato va combattuto con decisione.
Di conseguenza, va compiuto uno sforzo per permettere l’avvicinamento e l’unificazione delle diverse organizzazioni realmente comuniste, con l’obiettivo di avanzare verso il Partito, attraverso il dibattito senza concessioni di principio e la pratica rivoluzionaria comune.
Da Scintilla n. 150, gennaio 2025
Categorie
- AMBIENTE (28)
- ANTIFASCISMO (33)
- ATTUALITA' (288)
- CIPOML (94)
- DONNE IN LOTTA (28)
- ECONOMIA (38)
- ELEZIONI (9)
- FONDAZIONE PCdI (17)
- GIOVENTU’ M-L (26)
- INTERNAZIONALE (212)
- LOTTA ALLA GUERRA (95)
- LOTTA PER IL PARTITO (47)
- MEMORIA STORICA (93)
- MOVIMENTO OPERAIO (139)
- PANDEMIA (10)
- POLITICA (130)
- PRIMO MAGGIO (7)
- QUESTIONI TEORICHE (54)
- RIVOLUZIONE D'OTTOBRE (22)
- SALUTE E SICUREZZA (36)
- SCIENZA E FILOSOFIA (5)
- SCINTILLA (29)
- SOCIETA' (36)
- TESTI M-L DIGITALIZZATI (18)