Nessuna indulgenza per il “modello Giubileo”!

Corrispondenza da Roma

Nonostante gli ostacoli al diritto di manifestare e la repressione che si accanisce sulle proteste popolari, non si ferma il movimento di lotta contro il sindaco-commissario Gualtieri e la sua giunta, sempre più orientati verso i grandi interessi privati, a discapito della popolazione e dell’ambiente.

Sabato 17 maggio 2025 si è svolta una partecipata e combattiva manifestazione che ha riempito la piazza del Campidoglio, dove si è svolta un’assemblea.

Nei vari interventi hanno preso la parola i rappresentanti delle numerose vertenze in corso: dal rigetto dell’inceneritore di Santa Palomba al biodigestore di Casal Selce, dal diritto all’abitare al raddoppio dell’acquedotto del Peschiera voluto da ACEA, dalla lotta alla cementificazione al diritto alla salute pubblica, dal trasporto pubblico alla gestione dei rifiuti, dai tagli indiscriminati di alberi allo stadio dei Friedkin.

Il “modello Giubileo”, basato sulla concertazione fra i partiti di “destra-destra” e di “destra-sinistra” della classe dominante, è al centro delle proteste e delle denunce di decine di comitati, associazioni, forze sindacali e politiche presenti alla manifestazione.

Con il pretesto delle urgenze e l’uso dei poteri straordinari, si stanno infatti scavalcando  sistematicamente i vincoli urbanistici e ambientali, si procede nella costruzione degli ecomostri, si da il via libera al raddoppio del Peschiera mentre le reti idriche sono un colabrodo, si realizzano tagli indiscriminati agli alberi (a migliaia negli ultimissimi anni), etc.

La protesta contro il sindaco Gualtieri e il governatore Rocca, rappresentanti politici degli interessi dei colossi dell’energia, delle costruzioni e del Vaticano, sale dal basso: dai quartieri degradati, dalle periferie abbandonate e devastate, dai territori della provincia divenuti riserve di caccia per multinazionali e mafie. Il piatto da spartire è piuttosto goloso: soldi statali per Roma Capitale, soldi per il Giubileo, soldi per i progetti PNRR, arrivati a pioggia nei tempi recentissimi.

Un movimento di opposizione che si sviluppa sui terreni della lotta per la salute e la difesa dell’ambiente, contro l’autoritarismo istituzionale, che non smetterà di dare battaglia avendo controparti e obiettivi comuni, slogan che uniscono tutti: “nessuna indulgenza per  il modello Giubileo!”, “mai schiavi del profitto e della speculazione!”.

E’ dentro battaglie come questa, grazie all’intervento dei comunisti organizzati, che migliaia di proletari acquisiscono consapevolezza della propria posizione di classe e della funzione da svolgere in campo politico e sociale, comprendendo che il capitalismo è il nemico principale dell’ambiente e dell’essere umano, che è necessario un sistema sociale di produzione e consumo basato sulla soddisfazione delle reali necessità materiali e culturali dei lavoratori, diretto dalla classe più interessata alla trasformazione sociale: il proletariato.

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