Paghino i capitalisti e i ricchi! No all’austerità, ai licenziamenti e alla politica di guerra! Via il governo MelonI!
Volantino/comunicato per lo sciopero generale del 29 novembre 2024
Il governo Meloni ha presentato una manovra di bilancio dal contenuto apertamente antioperaio e antipopolare.
Viene tagliato pesantemente il “welfare” (che è salario indiretto), si continua massacrare la sanità pubblica, i lavoratori pubblici sono condannati all’impoverimento, si conferma in peggio la legge Fornero, viene aumentata la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti. Non c’è un euro per i disoccupati, per la casa, per i più fragili, per i servizi educativi e sociali. La sola voce di bilancio che aumenta sono le spese militari.
I tagli sono conseguenti alla difesa dei profitti e degli extra-profitti, delle grandi ricchezze, dell’evasione fiscale borghese e piccolo borghese. Il governo non ha nulla da chiedere all’alta finanza, ai grandi patrimoni, ai miliardari, ai parassiti della società!
L’assalto alle condizioni di vita dei proletari e degli altri lavoratori sfruttati continuerà nei prossimi anni, secondo il programma concordato con la UE dei monopoli, seguendo una politica economica ad esclusivo servizio del capitale. Intanto continua senza pause l’ondata di migliaia di licenziamenti in tutti i settori.
Il 29 novembre incrociamo le braccia e scendiamo nelle piazze contro la politica di austerità, antioperaia e di guerra. Una scadenza che vede una significativa convergenza sindacale.
Lo sciopero generale è la risposta di classe e di massa alla manovra governativa e all’offensiva capitalistica. Serve per rafforzare la mobilitazione con altri scioperi in fabbrica e negli altri luoghi di lavoro, assemblee, presidi, occupazioni, rafforzando il protagonismo di delegati e operai avanzati e combattivi.
È necessario proseguire e allargare l’unità di azione, sostenendo parole d’ordine chiare: Basta sacrifici, licenziamenti e salari da fame. Non sono gli operai e la povera gente a dover pagare! PAGHINO I CAPITALISTI E I RICCHI!
Occorre praticare in massa le forme di lotta che il Ddl 1660 punta a reprimere, denunciando il carattere fascista e razzista di questa legge voluta da padroni e governo.
Altro che la collaborazione che continuano a invocare i vertici dei sindacati collaborazionisti! O si difende il lavoro o si difende il capitale! Nessun altro passo indietro dev’essere compiuto!
L’obiettivo immediato è respingere in blocco la manovra di bilancio e sconfiggere nelle fabbriche e nelle piazze il governo padronale, reazionario e guerrafondaio di Meloni.
Mentre va portata avanti un’intransigente difesa delle condizioni di lavoro e di vita delle masse lavoratrici, compito dei comunisti è sviluppare la coscienza della necessità e della possibilità della rottura con il barbaro sistema capitalista-imperialista. È sempre più urgente unirci e organizzarci per costituire un autentico Partito comunista, strumento indispensabile per dirigere la lotta per il potere e l’edificazione della società dei lavoratori, il socialismo!
Militanza Comunista Toscana
Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia
Per contatti: teoriaeprassi@yahoo.it, officina1917@gmail.com
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