Partecipiamo allo sciopero generale del 28 novembre e alle manifestazioni del 29 novembre!
Il 28 novembre si terrà uno sciopero generale di protesta contro i bassi salari, la legge finanziaria e le politiche di guerra, proclamato da tutti i sindacati di base.
I salari italiani sono tra i più bassi in Europa. Il loro potere d’acquisto è stato ridotto da tempo dalle politiche governative e dal collaborazionismo dei vertici sindacali. La perdita si è accentuata con l’ondata inflattiva post-pandemia. Nel periodo 2022-24 l’aumento dei prezzi è stato di circa il 17%. I contratti rinnovati hanno solo messo una toppa, con recuperi parziali.
Nella nuova legge finanziaria non vi è alcun contrasto contro tutto ciò. Abbassando l’aliquota Irpef dal 35 al 33% non si restituisce praticamente nulla alla gran massa delle lavoratrici e dei lavoratori.
Ammonta inoltre a 5 miliardi il fiscal drag estorto negli ultimi anni con la mancata indicizzazione degli scaglioni. La pressione fiscale sui lavoratori è la più alta degli ultimi 10 anni.
Si continua a tagliare sulla sanità. In rapporto al PIL la spesa si abbassa al 5,9%. Il definanziamento è di 17,5 miliardi dal 2022 al 2026. Una persona su dieci, di fronte all’aumento delle code e a ticket sempre più costosi, ormai rinuncia alle cure.
Nulla per la scuola, con un vergognoso rinnovo contrattuale al ribasso.
Aumenta l’età pensionabile a 67 anni e 3 mesi dal 2027, con penalizzazioni per le donne.
Non c’è nulla sulla casa. Anzi è in arrivo una proposta di legge per sfratti veloci (dopo due soli mesi di morosità) gestiti da un commissario ad hoc.
Il tutto in un contesto di calo, da 30 mesi a questa parte, della produzione industriale e di stagnazione dell’economia.
Il governo dice di volere conti in ordine per attrarre maggiori investimenti. Ma quali? Quelli dei pescecani che comprano, ristrutturano con migliaia di esuberi, rivendono e delocalizzano?
La sola spesa che aumenta è quella militare: 23 miliardi nei prossimi 3 anni. Arriveranno in breve al 5% del PIL. Risorse che vengono sottratte alla spesa sociale per essere dirottate su una politica di guerra e aggressioni ai popoli.
È una legge finanziaria su misura per i padroni, le banche, i mercanti di cannoni, che ricade interamente sulle spalle delle classi lavoratrici. facendole sprofondare nella miseria.
Il governo Meloni, complice del genocidio in Palestina, sta reagendo alla perdita di consenso inasprendo la repressione contro le masse lavoratrici e gli studenti.
Dobbiamo reagire a tutto ciò con lo sciopero, le manifestazioni, i blocchi delle forniture militari.
Aumenti di salario, fondi per sanità, scuola, pensioni, casa, tutela dell’ambiente, rifiuto delle spese militari, forte tassazione del capitale, dei ricchi e dei parassiti, costituiscono la piattaforma rivendicativa da agitare nei luoghi di lavoro e nel territorio.
Allo sciopero del 28 novembre seguiranno le manifestazioni di Roma e Milano del 29 novembre, nell’intento di unire la protesta contro le misure di austerità e la politica di guerra, alla solidarietà internazionale con il popolo palestinese.
La situazione esige l’unità d’azione delle masse lavoratrici per costruire una vera opposizione alle politiche reazionarie del governo Meloni asservito al grande capitale, alla NATO e alla UE.
Male ha fatto la direzione della CGIL a dividere il fronte di lotta costruito il 3 ottobre andando a uno sciopero separato, nonostante la spinta unitaria di una parte considerevole della sua base.
La lotta e l’unità vanno costruite nelle fabbriche e nelle piazze, separandosi dall’opportunismo e dal divisionismo politico e sindacale, attuando politiche di fronte unico proletario anticapitalista e di fronte unito antifascista e antimperialista, per il pane, la pace, la libertà.
A esse potrà dare organicità e impulso il processo di ricostruzione di un autentico partito comunista, strumento indispensabile per l’emancipazione della classe operaia e con essa dell’intera società.
Unitevi alla nostra attività!
Organizzazione per il partito comunista del proletariato
Categorie
- AMBIENTE (37)
- ANTIFASCISMO (51)
- ATTUALITA' (394)
- CIPOML (117)
- DONNE IN LOTTA (33)
- ECONOMIA (43)
- ELEZIONI (10)
- FONDAZIONE PCdI (17)
- GIOVENTU’ M-L (38)
- INTERNAZIONALE (284)
- LOTTA ALLA GUERRA (138)
- LOTTA PER IL PARTITO (59)
- MEMORIA STORICA (116)
- MOVIMENTO OPERAIO (201)
- PANDEMIA (10)
- POLITICA (184)
- PRIMO MAGGIO (9)
- QUESTIONI TEORICHE (57)
- RIVOLUZIONE D'OTTOBRE (24)
- SALUTE E SICUREZZA (47)
- SCIENZA E FILOSOFIA (5)
- SCINTILLA (34)
- SOCIETA' (50)
- TESTI M-L DIGITALIZZATI (19)