Pubblicati gli “Scritti scelti di Aldo Serafini”
Il libro di 280 pagine può essere acquistato al prezzo di 20 euro (più 1,30 di spese di spedizione) versando la somma sul c.c.p. 001004989958 intestato a Scintilla Onlus, specificando la causale e indicando un recapito postale.
Di seguito la prefazione agli “Scritti scelti di Aldo Serafini”.
PREFAZIONE
Dopo aver concluso nel 2024 il corso di formazione di base marxista-leninista “Aldo Serafini”, rivolto a decine di giovani proletari rivoluzionari; dopo aver realizzato a Roma, grazie alla vasta raccolta di libri e opuscoli donata dal compagno Aldo Serafini, una biblioteca aperta a lavoratori e studenti… ora raccogliamo in formato elettronico e diamo alle stampe un volume di scritti scelti del nostro compagno scomparso il 16 novembre 2023, all’età di 95 anni.
Non si tratta solo di rendere omaggio a un compagno amato e rispettato, ma di porre a disposizione di tutti coloro che lottano per la causa della classe operaia l’esempio e gli insegnamenti di un militante comunista rivoluzionario.
La raccolta di scritti ovviamente non è esaustiva, ma è una selezione rappresentativa del pensiero e dell’azione di lotta del compagno Serafini.
Non abbiamo seguito un ordine cronologico. Dopo un attento lavoro di ricerca, selezione, digitalizzazione e sistemazione delle fonti documentali, abbiamo compiuto la scelta di raccogliere gli scritti per temi di riflessione, studio, analisi e dibattito, che abbiamo raggruppato in sezioni.
I testi rivelano la profonda convinzione rivoluzionaria del compagno Aldo, la sua conoscenza e assimilazione del marxismo-leninismo, le concezioni internazionaliste e una vasta conoscenza della storia della lotta di classe.
In questi lavori il lettore scoprirà che vi sono alcuni assi politici e ideologici ai quali il compagno Aldo si è dedicato nel corso della sua lunga militanza comunista, approfondendoli nel tempo.
Una militanza che dobbiamo ripercorrere per sommi capi per comprendere lo sviluppo delle sue posizioni all’interno della lotta che si contrapponeva frontalmente all’obiettivo della borghesia e del revisionismo: quello di eliminare qualsiasi riferimento alla rivoluzione socialista e alla dittatura del proletariato, di rinunciare alla gloriosa storia rivoluzionaria del proletariato, di sabotare il movimento comunista e operaio internazionale.
L’adesione giovanile del compagno Aldo al comunismo passò attraverso le letture di Marx (Il Manifesto, gli scritti filosofici, le Lotte di classe in Francia), Engels (Antidhuring) e Lenin (Due tattiche), e con la partecipazione al “movimento giovanile democratico degli universitari”.
Aderì al PCI nel 1954, con delle riserve perché avvertiva il contrasto fra il leninismo e la linea dei dirigenti del PCI che parlavano di “rivoluzione democratica”.
Si impegnò attivamente nel “Circolo di cultura” di Firenze di Cesare Luporini ed Ernesto Ragionieri. Ma più andava avanti e più sorgevano in lui dubbi e perplessità riguardo la strategia e la linea politica del PCI.
La rottura di Aldo con il revisionismo moderno di tipo togliattiano fu precoce. Sviluppò la sua critica fra l’VIII e il X congresso del PCI, dal ‘56 al ‘62, dove furono approvate tesi apertamente revisioniste, che rinunciavano uno dopo l’altro ai principi marxisti-leninisti.
In breve Aldo passò dalle perplessità al dissenso aperto sulla linea del partito anche sull’onda degli eventi internazionali, e dello studio dei nostri classici e degli scritti a difesa del marxismo-leninismo e dell’internazionalismo proletario che circolavano in quegli anni.
Erano tempi difficili per i comunisti rivoluzionari. Il rapporto con il PCI si consumò con la sua radiazione nel 1964 per violazione della disciplina di partito: il compagno Aldo aveva firmato un manifesto contro il rinnegato Krusciov, per difendere l’ideologia e la politica leninista di fonte agli opportunisti, per mantenere alta la bandiera della rivoluzione e del socialismo!
Nel corso della sua militanza comunista il compagno Aldo Serafini ha attraversato diverse tappe, dando vita e partecipando alle esperienze del PCd’I (m-l), di diverse organizzazioni, circoli e associazioni comuniste, rivoluzionarie, antifasciste, antimperialiste.
Nel lungo cammino ha superato posizioni vecchie per assumerne delle nuove e più avanzate, senza mai abbandonare il marxismo-leninismo come guida per l’azione.
In questo percorso il compagno Aldo ha sviluppato la critica al revisionismo moderno divenendo uno dei pochissimi compagni capaci di sviluppare e portare sino in fondo la lotta teorica alle deviazioni revisioniste in tutte le loro forme e varianti (da quello statunitense e quello jugoslavo, da quello sovietico a quello cinese, dalla “via italiana al socialismo” all’eurocomunismo, fino alle teorie del socialismo del XXI secolo e del multipolarismo). È stato un sistematico distruttore di tutte le illusioni di un passaggio pacifico e non violento al socialismo.
Questo lo differenzia da tanti intellettuali che non hanno saputo o voluto rompere fino in fondo con le correnti antimarxiste e antileniniste, opportuniste e revisioniste, e ce lo fa ricordare come un faro nella lotta contro le deviazioni e le degenerazioni di ogni tipo.
Naturalmente, c’è un tema decisivo che ha impegnato le energie di Aldo a livello teorico e pratico: la lotta per la ricostituzione di un autentico partito comunista, filo conduttore che attraversa l’intera raccolta di scritti.
La via per avanzare verso questo obiettivo, necessità storica del proletariato, è sempre stata al centro dei suoi pensieri e della sua attività. Aldo Serafini è stato il primo e più convinto sostenitore della “organizzazione intermedia” come forma attraverso cui raggruppare circoli, gruppi e singoli elementi comunisti, operai avanzati e combattivi, nella complessa situazione italiana.
Uno strumento adeguato e indispensabile per sviluppare l’intervento nella classe e portare avanti la lotta alla frammentazione organizzativa e la confusione ideologica, che per Aldo erano causate e perpetuate dal revisionismo moderno, specie nel nostro paese.
La lotta per il partito è sempre stata condotta da Aldo in maniera tenace, sulla base dei principi del marxismo-leninismo. Sosteneva che chi riconosceva questi principi doveva unirsi, perché le differenze secondarie sarebbero state superate in seguito, con la discussione e la pratica di lotta.
Il compito non era facile (per i comunisti non ci sono mai compiti facili) e Aldo ha dovuto superare nel corso degli anni ogni tipo di pressioni, di voltafaccia, di tradimenti, di coltellate alla schiena.
Di fronte agli ostacoli il nostro compagno non si è mai perso d’animo, non si è mai arreso agli imbrogli e alle subdole azioni del nemico di classe e dei suoi collaboratori, difendendo l’ideologia marxista-leninista di fronte alle correnti che spingevano, in un modo o nell’altro, verso il revisionismo e l’opportunismo.
Dai testi che pubblichiamo emerge che il compagno Aldo aveva ben chiaro quale tipo di partito bisogna ricostruire, la sua natura, le sue caratteristiche, la sua funzione.
Nel portare avanti il lavoro rivoluzionario, nella teoria e nella pratica, con tanti interventi e articoli appassionati e polemici, nell’iniziativa e nell’intervento politico, Aldo Serafini si distingueva per alcuni tratti peculiari: l’inflessibile determinazione nel difendere il marxismo-leninismo e nel perseguire gli scopi politici, riponendo grande fiducia nella classe operaia; una cristallina morale comunista, unita a lealtà e modestia (da notare che molti suoi contributi di grande valore non sono firmati); una netta ostilità verso tutti i luoghi comuni, le mistificazioni borghesi e piccolo borghesi; una lucidità e uno stile di lavoro rigorosi, l’attenzione ai dettagli, il controllo delle fonti, contro ogni pressappochismo e superficialismo; l’assenza di retorica e lo stile espositivo chiaro e conciso, anche su argomenti complessi; l’assenza di personalismo, la disciplina cosciente, la preminenza del collettivo sull’individuale, l’assoluto rispetto del centralismo democratico.
Ciò si accompagnava a un carattere allegro, sempre pronto alla battuta, al motto di spirito.
Il compagno Aldo era profondamente dialettico e materialista, quindi ostile a ogni meccanicismo, a ogni gradualismo, a ogni sterile attendismo. Era capace di un’analisi e di un’applicazione viva e non dogmatica del marxismo-leninismo, di analizzare concretamente la realtà per trasformarla, di vedere nel corso degli avvenimenti il salto dialettico.
Il suo è sempre stato un pensiero rivoluzionario, fresco, non libresco o accademico.
Ci sono altri due aspetti della sua militanza di comunista rivoluzionario, che desideriamo ricordare.
Aldo Serafini è stato un vero internazionalista, coerente e conseguente. Questo è un aspetto di Aldo fra i meno conosciuti, ma permanente nel suo impegno. In particolare, negli ultimi venti anni della sua vita Aldo ha offerto un notevole contributo con i suoi articoli, i suoi interventi, la partecipazione anche da ultraottuagenario a importanti riunioni internazionali.
Ha inoltre messo al servizio dell’internazionalismo proletario le sue capacità di traduttore professionale per portare a conoscenza dei compagni del nostro paese importanti documenti e risoluzioni.
Durante la XXVIII Plenaria svolta in Messico, la Conferenza Internazionale di Partiti e Organizzazioni Marxisti-Leninisti (CIPOML) ha reso al compagno Aldo Serafini il suo omaggio e il suo plauso.
Infine, una qualità conosciuta da molti compagni: l’impegno e la dedizione nel lavoro per la formazione dei giovani proletari, a cui ha dedicato per diversi anni il meglio di se stesso, con la sua preparazione, la sua vasta cultura, il suo umanesimo comunista, la sua passione, i suoi insegnamenti e consigli.
Aldo è stato nell’ultima parte della sua lunga vita fondatore, militante e dirigente di Piattaforma Comunista, impegnato a fondo nelle redazioni di “Scintilla “ e “Teoria e Prassi”, un giacobino rivoluzionario energico e attivo fino a che ha potuto.
Molti sono stati gli esempi di lavoro unitario dei comunisti a cui il compagno Aldo si è dedicato con generosità nel corso della sua militanza.
Purtroppo è morto prima di vedere la fusione con Militanza Comunista Toscana e la costituzione di un’Organizzazione di tipo intermedio, per cui si è sempre battuto con coerenza e coraggio per avanzare sulla strada del partito.
A due anni dalla scomparsa del nostro compagno si fa sempre chiara l’importanza del suo lavoro, dei compiti rivoluzionari che ha svolto. Siamo impegnati a portarli avanti.
La pubblicazione degli scritti scelti di Aldo Serafini si propone di contribuire alla formazione ideologica e politica dei comunisti e degli elementi avanzati del proletariato, specialmente dei più giovani.
A loro spetta assorbire gli insegnamenti che vi sono contenuti, volti al pieno recupero del marxismo rivoluzionario e del leninismo, seguendo l’indelebile esempio militante lasciato dal compagno Aldo, che appartiene alla lunga lotta per emancipazione del proletariato.
Settembre 2025
Organizzazione per il partito comunista del proletariato
Categorie
- AMBIENTE (37)
- ANTIFASCISMO (51)
- ATTUALITA' (389)
- CIPOML (116)
- DONNE IN LOTTA (32)
- ECONOMIA (43)
- ELEZIONI (10)
- FONDAZIONE PCdI (17)
- GIOVENTU’ M-L (38)
- INTERNAZIONALE (282)
- LOTTA ALLA GUERRA (138)
- LOTTA PER IL PARTITO (59)
- MEMORIA STORICA (116)
- MOVIMENTO OPERAIO (197)
- PANDEMIA (10)
- POLITICA (183)
- PRIMO MAGGIO (9)
- QUESTIONI TEORICHE (57)
- RIVOLUZIONE D'OTTOBRE (24)
- SALUTE E SICUREZZA (47)
- SCIENZA E FILOSOFIA (5)
- SCINTILLA (34)
- SOCIETA' (50)
- TESTI M-L DIGITALIZZATI (19)